“Ho visto morire Diana Blefari Melazzi”. Lo ha detto al settimanale “Panorama”, in edicola domani, di cui oggi è fornita un’anticipazione, l’agente di polizia penitenziaria di Rebibbia che ha trovato il corpo della brigatista morta suicida la sera del 31 ottobre scorso.

“Ho sentito i suoi ultimi rantoli. E’ stata una fine rapida e quando è spirata – racconta l’agente che in 30 anni di servizio ha assistito ad una cinquantina di suicidi – l’ho guardata in viso e ho pensato che non l’avevo mai vista così distesa. Questa è la cosa che mi ha colpito di più”. “La prima notte – aggiunge l’agente – non ho dormito ma poi sono tornata alla routine”.

“Il nodo del cappio preparato con un lenzuolo – racconta ancora l’agente a ‘Panorama’ – era piccolissimo e non so come abbia retto il suo peso. Una collega l’ha tagliato con un coltello”…