stranieri“Acquista la cittadinanza italiana lo straniero che da almeno cinque anni soggiorna legalmente nel territorio della Repubblica, senza interruzioni, e attualmente vi risiede e che è in possesso di un requisito reddituale non inferiore a quello richiesto per il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo”. E’ questo uno dei capisaldi della proposta di legge “bipartisan” presentata dall’on. Andrea Sarubbi del Pd e dall’on. Fabio Granata del Pdl e tuttora all’esame della commissione Affari costituzionali della Camera. La proposta di legge – spiegano i due parlamentari – nasce dalla necessità, da una parte, di “garantire una gestione dei flussi di ingresso ordinata e tale da evitare l’ingenerarsi nella popolazione residente di allarmismi e di paure”; dall’altra, di “impegnarsi nel supportare chi ha deciso di stabilirsi nel nostro Paese e intraprendere un cammino volto a raggiungere la piena integrazione sociale, civile e culturale, condizione che ha riflessi evidenti sulla stabilità sociale”.

Insomma, è questa la filosofia che sta alla base della proposta, è necessaria una nuova legge nazionale che renda più facile, per uno straniero immigrato, acquisire il diritto di cittadinanza. In cambio l’aspirante cittadino dovrà dimostrare di avere, oltre ai mezzi per il sostentamento, la chiara volontà di integrarsi nella comunità nazionale acquisendone il linguaggio e rispettandone i principi basilari. Si passa in questo modo da un’ottica “concessoria e quantitativa” a un’ottica “attiva e qualitativa”, che punta a una maggiore responsabilizzazione di chi richiede la cittadinanza.

La proposta di legge, inoltre, traccia un percorso di riconoscimento anche per i minori, sia per i figli di immigrati che nascono in Italia e frequentano da subito le nostre scuole, sia per coloro che arrivano nel nostro paese con la famiglia.

Campagna di mobilitazione.

Sui temi dell’integrazione e della cittadinanza il Partito Democratico modenese lancia una campagna di mobilitazione della proposta di legge presentata dai due parlamentari e fortemente voluta dal presidente della Camera Gianfranco Fini. E’ nell’ambito di questa campagna che il Partito democratico e il gruppo consiliare del Pd in Comune organizzano una serata dal titolo “Fratelli d’Italia”, dedicata alla presentazione della proposta di legge. L’appuntamento è per venerdì 13 novembre alle ore 21 presso la Sala C di Palazzo Europa, in via Emilia Ovest 101 a Modena. Sarà presente, tra gli altri, il primo firmatario della proposta di legge on. Andrea Sarubbi.

 

Due ordini del giorno. In ambito istituzionale invece, il Partito Democratico si è mobilitato attraverso i suoi Gruppi Consiliari. Il 30 settembre scorso infatti, 3 eletti democratici in Provincia (Il capogruppo Luca Gozzoli, i consiglieri Cécile Kyenge e Fausto Cigni) e 5 in Comune (Stefano Prampolini, Fabio Rossi, Giulio Guerzoni, Enrico Artioli e Stefano Goldoni) hanno presentato contemporaneamente un doppio ordine del giorno sull’argomento. Entrambe le mozioni invitano i rispettivi Consigli e Giunte ad affrontare il tema della cittadinanza vista la rilevanza della questione per lo status economico e sociale del nostro territorio. Attualmente infatti, in Provincia di Modena vivono circa 90 mila immigrati con permesso di soggiorno (4 milioni in tutta Italia). Nel 2007, i nati di cittadinanza non italiana hanno superato quota 64 mila (11,4 per cento del totale) rispetto a 6 anni fa , con un aumento del 90 per cento. Gli immigrati infine rappresentano l’11 per cento del totale degli occupati.