calendario_4Il genere, una delle forme culturalmente più attuali di lettura e interpretazione dei fenomeni della realtà, dall’economia alla sociologia passando per la politica, è l’argomento centrale del convegno organizzato dal Laboratorio di Etnologia della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

L’appuntamento, che inizierà mercoledì 11 novembre alle ore 15.00 e proseguirà anche nella giornata di giovedì 12 novembre (inizio ore 9.00) presso l’Aula Magna del Palazzo del Rettorato (via Università, 4) a Modena ed è intitolato “Sul campo del genere. Contributi etnografici e temi di ricerca”, punta a creare un’occasione di confronto su alcune tra le prospettive più attuali che caratterizzano gli studi antropologici sulle categorie e le relazioni di genere/sesso.

L’approfondimento, aperto dai saluti del prof. Fabio Viti, Direttore del Laboratorio di Etnologia, del prof. Claudio Baraldi, Preside della facoltà di Lettere e Filosofia, e del prof. Augusto Carli, Direttore del Dipartimento di Scienze del Linguaggio e della Cultura, ruoterà attorno ai contributi recati da sei antropologhe che proporranno gli aspetti della categoria di genere attraverso ambiti diversi di ricerca, dalle migrazioni alla globalizzazione, alla parentela, alla sessualità, all’economia, e si soffermerà su valutazioni rispetto ai cambiamenti e alle modificazioni in atto nel rapporto di genere maschile-femminile.

La dott.ssa Helen Ibry dell’Università di Verona si soffermerà sulle esperienze di vita, i ruoli di genere e familiari di donne immigrate peruviane a Milano e nella loro regione di origine. La dott. ssa Alessandra Gribaldo dell’Università di Modena e Reggio Emilia affronterà il rapporto tra scelte di fecondità e relazioni di genere nell’Italia urbana sarà, mentre la dott. ssa Selenia Marabello dell’Università di Bologna chiarirà le pratiche e le rappresentazioni di genere in ambito di co-sviluppo Italia-Ghana presso un gruppo di immigrati ghanesi a Modena. Quindi la dott. ssa Chiara Pilotto dell’Università Ca´ Foscari di Venezia offrirà un resoconto delle ricerche sulla vendita di prestazioni sessuali nel mondo occidentale da parte di donne straniere e la dott. ssa Valeria Ribeiro Corossacz dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia approfondirà i giochi, gli scherzi sessuali e lo sport nell’infanzia e nell’adolescenza, come forme di apprendimento della mascolinità tra uomini bianchi di classe medio-alta in Brasile. Da ultimo la dott. ssa Barbara Pinelli dell’ Università Milano Bicocca interverrà sull’esperienza delle donne rifugiate in Italia nel rapporto con le strutture statali per le pratiche di asilo politico.

“Storicamente – hanno dichiarato le organizzatrici del convegno, le dott. sse Alessandra Gribaldo e Valeria Ribeiro Corossacz – l’antropologia culturale è stata tra le discipline delle scienze sociali a contribuire in modo più significativo, proprio attraverso la prospettiva etnografica comparativa, a dimostrare come i comportamenti maschili e femminili siano l’esito di un processo di apprendimento sociale e di condizionamenti storico-culturali e non il compimento di una condizione naturale. L’antropologia culturale, per la sua capacità di comprensione del rapporto tra Sé e Altro, è uno strumento che permette di rintracciare le costruzioni ideologiche che disegnano i confini tra i generi così come le dinamiche di potere e le relazioni asimmetriche che li costituiscono”.

Per informazioni sull’organizzazione ed il programma rivolgersi a: e-mail; e-mail. Oppure consultare il sito Lettere Università Modena.