bilancio_partecipato2Emergenze sociali, urbanistiche e di viabilità sono fra le più sentite nel quartiere Braida, che ieri sera nella palestra della parrocchia ha incontrato la Giunta del Comune di Sassuolo per uno degli incontri sul Bilancio partecipato. In una breve introduzione gli assessori presenti e il Sindaco hanno tracciato un’impostazione di quello che sarà il prossimo bilancio di previsione: tagli dove possibile, in tutti i settori, con l’obiettivo comunque di garantire la qualità dei servizi erogati, il blocco delle tariffe, ma soprattutto le maggiori risorse possibili destinate al settore sociale e al sostegno di famiglie e lavoratori in difficoltà. Il Sindaco Caselli ha annunciato a questo proposito un’integrazione, già decisa dalla giunta, del Fondo regionale per gli affitti, che si è ridotto di entità e non è stato erogato ad alcune categorie. A rimediare a queste riduzioni penserà lo stanziamento comunale.

A portare le esigenze del quartiere è stato prima di tutto un articolato messaggio del Consiglio pastorale parrocchiale, che ha individuato diverse necessità e priorità.

1- L’attenzione al prossimo, al sostegno di tutti coloro che sono in difficoltà (la parrocchia è a conoscenza di molte situazioni difficili) e alla prevenzione contro difficoltà future.

2- Coinvolgimento e informazione costante sui provvedimenti previsti per il quartiere e in particolare per le zone critiche, dove si trovano i palazzi interessati da sgombero e chiusura.

3- Provvedere alla limitazione del traffico pesante, ancora troppo invadente nel quartiere e accelerare la realizzazione del nuovo collegamento previsto fra Fiorano e la zona di via San Pietro.

4- Un piano integrato che unisca le ciclabili in corso di realizzazione, integri quella su via Fornace, aggiunga illuminazione e sicurezza dove mancano. In più è stata chiesta l’acquisizione del campo da calcio che si trova alle spalle dell’ex sede Avap per farne luogo di allenamenti per i bambini.

5- Tempi e idee su Cisa Cerdisa, una lottizzazione particolarmente importante, su cui la parrocchia ha chiesto l’avvio di un Concorso di idee, raccolta di progetti e ipotesi che garantiscano condivisione e alta qualità costruttiva.

6- Riqualificazione del piazzale della chiesa, a uso palesemente pubblico, sia dal punto di vista estetico che di sicurezza.

La parrocchia ha anche chiesto un confronto diretto una volta determinata la programmazione, incontro che il Sindaco ha subito accordato.

Luca Caselli in risposta ad alcune di queste richieste ha ricordato la situazione di alcuni palazzi. “Per i Gerani – ha spiegato – siamo in contatto con le banche che hanno finanziato la costruzione, abbiamo chiesto una perizia e gli istituti di credito dovranno decidere, dietro nostra pressante richiesta, se finanziare l’ultimazione. La nostra idea, almeno per quanto riguarda i venti appartamenti di proprietà comunale, è quella di adibirli a edilizia convenzionata destinata a rappresentanti delle forze dell’ordine e funzionari pubblici, in modo da accentuare il presidio di questa zona.

In via Circonvallazione 189 era prevista una Società di trasformazione urbana, che coinvolgesse un soggetto privato nella riqualificazione. Al momento l’area ha poco mercato, vista anche la crisi generale e per ora si è fatta avanti solo una catena di supermercati, ma non ci pare una buona soluzione. Continueremo a cercare un soggetto privato.

Il Sindaco ha parlato anche della prossima possibile chiusura dei mini-appartamenti di via Adda 77, stabile su cui si sono registrate diverse lamentele dei presenti, sia per le condizioni che per il mancato pagamento delle tariffe dell’acqua da parte di un settore.

“Abbiamo fatto diversi controlli – ha detto il vicesindaco Menani – e ci sono situazioni al limite ma non ancora passibili di chiusura. Ma prima o poi qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di un passo deciso”. Il Sindaco ha integrato annunciando che si sta già valutando l’ipotesi di uno sgombero definitivo, con un’ordinanza seria e non impugnabile e il probabile utilizzo dell’esercito.

Infine Claudia Severi, assessore all’urbanistica, ha dato le linee generali: mai più palazzi alveare, migliore qualità abitativa e sicurezza e su Cisa Cerdisa si studia un mix equilibrato di attività commerciali (che comprendono un ipermercato) e abitative, con sedi e situazioni che garantiscano vivacità alla zona anche nelle ore serali.

La Giunta ha poi registrato numerose perplessità di residenti della zona di via San Pio X, dove è annunciata una revisione della viabilità e dei residenti lungo il percorso previsto della ciclabile di collegamento fra il cimitero nuovo e la chiesa di Braida, tracciato che la Giunta ha modificato preferendo una soluzione che garantisca un miglior rapporto costi-benefici. Raccolte le proteste dei cittadini il Sindaco si è detto disponibile a fissare un prossimo incontro sul posto per trovare una soluzione soddisfacente per tutti.

Altri problemi pratici segnalati riguardano la scarsa illuminazione e la sicurezza di via Sant’Ambrogio, specialmente nelle ore di entrata e uscita dal Baggi, e alcune aree di parcheggio privato a uso pubblico molto dissestate e mai prese in carico dall’amministrazione comunale.

Rappresentanti della Caritas parrocchiale hanno chiesto un migliore uso delle risorse a favore di chi è in difficoltà in luogo di alcune opere pubbliche non ritenute necessarie al momento. Il Sindaco e l’assessore al bilancio Vincenzi hanno ribadito la disponibilità massima ad accantonare risorse per il sociale, ma la necessità di mandare avanti i lavori già in corso, sia per evitare le penali derivanti da eventuali sospensioni, sia, soprattutto, per garantire anche opportunità lavorative ad aziende sassolesi.