asfalto_lavori_stradaEcco l’ennesima uscita del PD reggiano: si incontrano per parlare tra di loro della SS 63. E si chiedono dove sia il governo? Nessun rappresentante del governo è stato invitato a dire la sua in merito. Questa è la loro storica “democrazia”. Da queste parti governano i comunisti da oltre 60 anni utilizzando i soldi pubblici a loro piacimento e si ricordano nel 2009 che esiste una SS 63? Vergognatevi governanti e governatori di sinistra! Non ricordo giornate sulla SS 63 durante il governo Prodi; chi più di lui doveva avere a cuore la strada che dal Po porta al mare, lui che come ciclista la conosce bene? Dov’era allora il governo? Dov’era la senatrice Pignedoli e altri prima di lei? Dov’era il governatore Errani? Dov’era la Presidente della provincia Masini? Dov’era il sindaco di Reggio Delrio? Dov’erano i sindaci tutti dal Po al Cerreto?

Certo che bisogna lavorare insieme: enti pubblici, associazioni, e perché no, maggioranza e opposizione ma questo non è mai stato fatto per la SS 63. Tutti conoscono le manovrine o meglio le chiacchiere pre-elettorali ma in montagna la gente è poca e la SS 63 può attendere; meglio lavorare alla bassa dove il bacino elettorale è maggiore. E così gli enti locali accontentando una cooperativa e l’altra e qualche amico parente stretto (vedi caso fratello Errani) si sono dimenticati della SS 63. Dopo l’apertura delle gallerie, ben 16 anni fa non si è fatto più nulla in merito con rischi di frane e crolli di ponticelli vari. Quando qualcuno del centrodestra si è mosso il centrosinistra ha remato contro con scuse burocratiche e quant’altro. Ora torna comodo scaricare responsabilità al governo di Roma. In realtà la responsabilità è solo del governo locale: sempre quello dal dopoguerra. Hanno tergiversato per anni. Il tempo c’era ma il gioco non valeva la candela.

(Fabio Filippi)