scuola_5È stato firmato dai 13 dirigenti delle scuole elementari e medie di Modena il “Patto per la scuola”, grazie al quale il Comune garantisce agli istituti cittadini uno stanziamento di oltre 11 milioni di euro annui per la sicurezza degli edifici, i servizi per disabili, l’integrazione degli stranieri, l’offerta formativa e servizi come il trasporto e le mense. L’accordo per il triennio 2009/2012, approvato a maggioranza dal Consiglio Comunale nella seduta tematica del 5 novembre, è stato oggetto di un vivace dibattito nel mondo politico e scolastico.

“L’adesione delle scuole all’accordo è la migliore dimostrazione della sua efficacia e del fatto che la polemica, quando è pretestuosa, non porta a nulla”, afferma l’assessore all’Istruzione Adriana Querzè: “i dirigenti hanno firmato il Patto per la scuola dando seguito alle delibere con cui i collegi docenti e i consigli d’istituto e di circolo avevano già espresso parere favorevole. Attraverso questo strumento l’Amministrazione è in grado di stanziare risorse importanti per obiettivi e servizi individuati di comune accordo con i dirigenti. Il Comune di Modena – aggiunge l’assessore – è anche l’unico in Italia a siglare uno specifico accordo con le scuole paritarie, elementari e medie, che sarà presentato al Consiglio comunale nelle prossime settimane. Rinnoveremo in una delle prossime sedute consiliari anche la convenzione con le scuole d’infanzia aderenti alla Federazione italiana scuole materne. Sul piano tecnico è opportuno che gli accordi con le scuole statali, le paritarie e le materne rimangano distinti, ma nel complesso – conclude Adriana Querzè – tutti e tre testimoniano la scelta politica di sostenere in modo integrato il sistema educativo e scolastico della città”.

Il Patto per la scuola 2009/2012, firmato dal Comune, dalle 8 direzioni didattiche (cui fanno capo 27 scuole elementari) e dalle 5 scuole medie della città, prevede uno stanziamento annuo di oltre 3 milioni di euro sulla sicurezza degli edifici, di circa 3 milioni di euro per arredi, forniture e utenze, di 2 milioni 600 mila euro per borse di studio, contributi alle famiglie, mense e trasporti. Infine, 2 milioni 788 mila euro sono destinati alla qualità dell’offerta formativa, che comprende anche il sostegno agli alunni disabili e i percorsi di integrazione linguistica per i bambini stranieri.