consiglio_comunale_sassuolo_12Ricordati, con un minuto di silenzio, i militari e i civili italiani caduti  nell’anniversario della strage di Nassirya. Tra i  vari punti discussi: Approvato un atto di indirizzo generale sulle nomine dei rappresentanti del Comune presso Enti, aziende e istituzioni. Approvata l’adesione all’aumento di capitale di Lepida Spa, per lo sviluppo delle infrastrutture informatiche  e l’emissione di una garanzia fideiussoria a favore di SGP.  Discussi i criteri di erogazione delle misure a sostegno delle famiglie in difficoltà Il Consiglio respinge una mozione presentata dal PD, approvando i criteri  già stabiliti dalla Giunta.  

Si è tenuta ieri sera, Giovedì 12 Novembre 2009, nella sala di via Pretorio, la seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo, che ha ripreso la propria attività dopo l’ultima assemblea svoltasi lo scorso mese di Ottobre.

Prima dello svolgimento dei lavori il Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Rubino, a  nome di tutta l’Assemblea, ha ricordato i caduti di Nassirya in occasione del sesto anniversario   della strage in  cui persero la vita, tra le vittime complessive dell’attentato, 19 italiani, tra  militari e civili presenti al campo al momento della terribile esplosione. Le ferite nel ricordo di quella strage sanguinano ancora e forse più di prima. Quella mattina la guerra in Iraq entrò   senza bussare nella casa degli italiani. I morti furono diciannove: 12 carabinieri, 5 militari             dell’Esercito e 2  civili. L’Italia alzò il drappo del lutto, marcando a fuoco nella sua memoria  una tragica giornata di       sangue..”Eppure è facile ripensare con sdegno – ha detto ancora  Rubino- a chi in passato   ha creduto che urlare         slogan come “10, 100, 1000 Nassiriya” e bruciare le bandiere italiane, senza vergognarsi d’inneggiare a nuove stragi,    fosse un modo intelligente   per sostenere che, in fondo,    l’operazione Iraq Freedom avrebbe dovuto essere solo una missione di pace.”

  Lo scorso 27 ottobre la Camera dei Deputati ha inoltre approvato la proposta di legge che istituisce per il 12 novembre di ogni anno la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili delle missioni internazionali.“Istituzione del «Giorno della memoria delle vittime di Nassiriya e di tutti i militari e civili italiani caduti in missioni internazionali».

 Tutto il Consiglio Comunale ed il pubblico presente hanno  quindi osservato un minuto di silenzio in memoria dei caduti.

 

Nel programma della seduta, all’inizio svolta l’interrogazione  presentata da Sandro Morini (PD) sull’ “Associazione dei Comuni del Distretto della Ceramica.

Morini, rilevando come, da notizie apparse sulla stampa locale, si appreso della volontà da parte del primo cittadino di abbandonare l’Associazione dei quattro Comuni del Distretto della Ceramica, vanificando, a suo giudizio un importante percorso avviato ormai da alcuni anni, volto a garantire maggiori livelli di efficienza nei vari servizi offerte e sinergie capaci di determinare importanti risparmi. Dalla Polizia Municipale alla pubblicità al sistema socio-assistenziale per minori ed anziani.

 Ciò anche alla luce della recente legge regionale per le Misure di riordino territoriale e razionalizzazione delle funzioni che incentiva con specifici finanziamenti la costituzione di unioni di comuni..

 Ha pertanto chiesto al Sindaco se effettivamente intendesse uscire dall’Associazione

Se intendesse dare vita ad una nuova Associazione con altri Comuni e se sì, quali ?

Come intende gestire tutta una serie di servizi affidati attualmente all’Associazione dei Comuni in scadenza tra il 2009 e il 2010. (Affissioni, Sportello turistico, Servizi Sociali e Polizia Municipale).

 Se, ancora, si intendono vendere le partecipazioni al Canile intercom.le e alla casa di vacanze marine “Baciccia”.

 Ha così risposto all’interrogante, il Sindaco Luca Caselli che, ringraziando Il consigliere Morini, per l’occasione offerta con questa interrogazione, di illustrare ufficialmente al Consiglio  quanto avvenuto ultimamente relativamente alla vicenda…

 Il primo cittadino ha brevemente ricostruito succintamente le tappe che hanno portato alla riunione nella quale – con verbalizzazioni poste agli atti, si è giunti ad una fase di divergenza.

Mi pare evidente, ha proseguito il Sindaco  che gli altri comuni abbiano capito come, senza  l’apporto della  nostra città, non si vada da  nessuna parte e che i loro cittadini, prima e più dei sassolesi, ci rimetterebbero in termini di       costi e servizi.

  Non sono stato io a dire “basta”, lo hanno fatto loro: se, come pare, ora hanno capito   l’errore   non sarà certo Sassuolo ad alzare un muro. Per proseguire           nell’Associazione, però, il Comune          di Sassuolo presenterà una lista di richieste che        dovranno essere attentamente prese in          considerazione perché per i sassolesi il tempo di       pagare senza avere nulla in cambio ormai è        finito.

 

  “Era davvero singolare, ha ribadito il Sindaco – che venissero richiesti al nostro Comune impegni netti, precisi e di grande rilevanza finanziaria senza che vi fosse la necessaria chiarezza sui criteri di ripartizione della spesa .

Mentre come risposta a questa nostra, legittima richiesta di chiarezza e trasparenza ci è stata proposta una firma a rinnovo di 5 nuovi anni, alle stesse condizioni.

Solo a questo punto dal Comune di Fiorano in prima battuta,  è  arrivato il rifiuto a proseguire nell’esperienza alle  attuali condizioni.

  “E’ pertanto rimasto agli atti – ha proseguito Luca Caselli – che non siamo stati noi a voler   uscire”.

 

            E da voci riportatemi ultimamente sembra che gli altri tre Comuni stiano preparando tra  loro             una nuova forma di Associazione a tre che escluderebbe Sassuolo”

L’attuale funzionamento dell’Associazione, basandosi sull’aggregazione eterogenea di convenzioni, non porta vantaggi reali a Sassuolo. Le varie convenzioni sono state confermate             fino al 31/12, poi verranno valutate caso per caso..

           

            Ad esempio sulla Sicurezza, ha spiegato Luca Caselli, i cittadini di Sassuolo potranno             avvalersi di più vigili, più mezzi, più pattugliamenti, dato che potranno di nuovo essere             concentrati solo ed unicamente sul nostro territorio tali, importanti servizi.

 

  Anche le dotazioni di mezzi e infrastrutture (ad esempio la nuova centrale operativa dei Vigili) rimarrebbero cmque al Comune capoluogo, quindi  a Sassuolo.

 

  Da proiezioni e simulazioni fatte elaborare dai servizi, ha puntualizzato il Sindaco, gli aumenti derivanti dall’uscita dall’Associazione, sarebbero limitati e del tutto compatibili con le possibilità economiche, in cambio, come già spiegato, di servizi implementati e migliori..

 

  Il Sindaco ha poi ricordato che ha chiesto alla Regione uno studio di fattibilità per   un’Unione a otto dei Comuni e quindi non solo riferiti a quelli della valle del Dragone  (versante reggiano) , un’ipotesi quest’ultima, ha sottolineato, attualmente ancora in fase embrionale.

 

E ha inoltre ribadito, come anche richiesto dallo sforzo in attuazione dal Governo nazionale, che gli sprechi, le inefficienze, gli enti inutili e i doppioni delle funzioni e dei servizi e quindi dei costi necessari al loro supporto, devono essere tagliati dal basso, anche dagli enti locali..

 

 

Morini si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta in merito, definendo sostanzialmente “miope” la politica promossa da un’Amministrazione attuale che, per motivi politici o partitici compie in realtà una scelta di corto respiro che purtroppo porterà aggravi di spesa anche per le casse comunali. Morini, citando come esempio, il costo del Servizio Affissioni che, prima dell’Unione dei Comuni si aggirava sui 180.000 euro annui, contro i circa 80.000 di quelli attuali..

 

 

INDIRIZZI GENERALI PER LE NOMINE E DESIGNAZIONI DI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE E ISTITUZIONI.

 

Questo atto deliberativo è stato illustrato dall’Assessore al Bilancio e alla programmazione economica Paolo Vincenzi, (di cui sintetizziamo  gli interventi complessivi) che ha spiegato come con quest’atto si dia una veste più organica e definita dei criteri e dei requisiti richiesti per la partecipazione

 

Ciò per consentire in particolare modo anche ai revisori dei conti di partecipare al Collegio Sindacale di SGP, essendo fondamentale per gli stessi, poter analizzare il bilancio della Società di Gestione Pubblica, che costituisce parte rilevante ed  integrante con quello generale del Comune. Le norme sono inoltre già riferite a quelle contenute nello Statuto del Comune, prevedendo inoltre il 50% dei posti per la rappresentanza femminile, come richiesto dalla Legge.

 

Vincenzi, intervenendo successivamente, ha anche puntualizzato la netta distinzione tra la nomina dell’Amministratore della SGP, nomina attuata dal Sindaco e queste, come erroneamente poste sullo stesso piano da un consigliere nel dibattito scaturito.

 

Questi gli elementi più prettamente tecnici che costituiranno la griglia delle regole sulle nomine approvate con l’atto in questione:

 

            – l’art. 50, commi 8 e 9, del D.Lgs. 267/2000, dispone che il Sindaco, sulla base degli indirizzi             stabiliti dal Consiglio, provveda alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti             del Comune presso enti, aziende, società e istituzioni, entro quarantacinque giorni             dall’insediamento ovvero entro i termini di scadenza del precedente incarico;  ritenuto             opportuno provvedere ad un aggiornamento degli indirizzi, anche per tener conto delle mutate             esigenze, tra cui, in particolare, l’avvenuta costituzione di Sassuolo Gestioni Patrimoniali srl,             organismo di diritto pubblico che opera per la realizzazione di attività del socio unico Comune             di Sassuolo, necessarie al perseguimento delle finalità istituzionali del Comune stesso, per la             quale può essere opportuna la nomina nel Collegio Sindacale dei membri dell’Organo di             revisione del Comune, per ampliare la conoscenza da parte del collegio di revisione sulla             società controllata al fine di migliorare il livello di “Accountability” dell’amministrazione nei             confronti del Consiglio e dei cittadini in fase di ampliamento delle attenzioni sui bilanci             consolidati così come previsto anche dai recenti principi contabili approvati dal Ministero             dell’interno; considerato che l’argomento è stato trattato nella III Commissione Consiliare             “Sviluppo e gestione risorse, Affari Generali, Corpo di Polizia Municipale” nelle sedute del             28.10.2009 e del 4.11.2009; considerato che detto parere, riprodotto nell’allegato, è      favorevole, per cui, per quanto attiene la normativa citata, il presente provvedimento contiene       ogni elemento essenziale del procedimento richiesto dalle vigenti disposizioni in materia;

 

      Si è quindi inteso definire, come segue, gli indirizzi generali per la nomina e la designazione       dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni:

 

a)    per la nomina e la designazione gli interessati dovranno:

–  avere l’esercizio dei diritti civili e politici;

–  possedere una particolare competenza tecnica o amministrativa per studi compiuti o per funzioni espletate o attività disimpegnate, in rapporto al posto da ricoprire;

–  essere in possesso degli specifici requisiti o titoli previsti dalle vigenti disposizioni legislative in materia, se specifici requisiti o titoli sono richiesti dalla legge per l’accesso alla carica;

–  non essere in rapporto di coniugio, parentela o affinità, fino al terzo grado, né con il Sindaco, nè con gli Assessori, né con i dirigenti del Comune;

Le nomine dovranno essere precedute da adeguata pubblicizzazione anche mediante avvisi contenenti un invito ai cittadini interessati, in possesso dei requisiti, a presentare e proprie candidature mediante domanda al Sindaco, corredata da curriculum. Nella domanda gli interessati dovranno dichiarare di non trovarsi in nessuna delle condizioni ostative alla candidatura di Consigliere Comunale previste dall’art.58 del D.Lgs.267/00.

Si prescinde dalla pubblicizzazione nel caso di nomina dei membri dell’Organo di revisione del Comune come Collegio Sindacale di Sassuolo Gestioni Patrimoniali srl ai sensi dell’art. 2397 del Codice Civile;

 B)incorrono nella revoca i nominati o i designati:

–  che senza giustificato motivo, non prendono parte a tre sedute consecutive dell’organo di cui fanno parte;

–  se nel corso del mandato venga a mancare uno qualsiasi dei requisiti per la nomina di cui alla precedente lettera a);

–  che vengano a trovarsi, per sopravvenute cause, in conflitto di interessi con il Comune o l’Ente, l’azienda e l’istituzione del cui organo sono componenti.

Prima di adottare il provvedimento di revoca devono essere contestate le inadempienze o le situazioni che lo determinano, assegnando un congruo termine all’interessato, per eventuali giustificazioni. Il provvedimento di revoca deve essere adeguatamente motivato. 2)di stabilire che i provvedimenti di nomina, designazione e revoca siano comunicati al Consiglio Comunale nella prima seduta utile.

 

Nel dibattito sono quindi intervenuti:

 

Graziano Pattuzzi, Capogruppo PD si è dichiarato stupito della scelta attuata con questa delibera. Una scelta secondo l’esponente del gruppo Pd avvenuta oramai quando “i buoi erano già scappati dalla stalla” ed in contraddizione con la scelta (ed i criteri attuti nell’occasione) dell’amministratore unico di SGP..

Pattuzzi ha poi chiesto chiarimenti anche al segretario comunale sulla legittimità della norma, inserita che prevede l’immediato decadimento dalla carica, dopo tre assenze fatte registrare consecutivamente.

 

 

Antonio Caselli, PD ha sottolineato la necessità nella globalità di tutte le cariche, del recepimento previsto, della cosiddetta quota rosa.

 

Susanna Bonettini, PD ha rimarcato la debolezza di un atto di indirizzo, dove non veniva invece specificato con la necessaria chiarezza, l’obbligo sul recepimento della quota di parità, delle nomine femminili.

 

Massimo Benedetti, PDL e Presidente della Commissione Bilancio,  ha sottolineato come  risultasse superfluo inserire un’ulteriore norma, invece già prevista nel nostro Statuto comunale, dell’obbligo del 50% della quota femminile.

 

Il segretario Comunale, Dott. Sapienza ha risposto  al Consigliere Pattuzzi, garantendo la legittimità della norma sulla sospensione dopo tre assenze.

 

Questo l’esito della votazione della delibera:

 

Favorevoli: Pdl, Sindaco,Lega Nord, Lista per Sassuolo

 

Contrari: Nessuno

 

Astenuti: PD, Lista Sassuolo Con Pattuzzi

 

Delibera approvata.

 

Modifica al regolamento comunale di contabilità ed integrazione della disciplina per la garanzia fideiussoria

 

L’Assessore al Bilancio e programmazione economica Paolo Vincenzi ha illustrato questo importante atto con il quale il Comune procede ad una modifica necessaria per rispondere alla garanzia richiesta dalle banche che hanno concesso un prestito di 24 milioni di Euro, acceso dal Comune di Sassuolo per far fronte al funzionamento immediato e alle prossime opere già finanziate di SGP.

 

Vincenzi ha spiegato all’assemblea consiliare come, a fronte delle mutate condizioni economiche generali e quindi anche del sistema bancario, l’Amministrazione ha dovuto aderire alla richiesta (prevista nel bando) di presentazione di garanzie. Garanzia di cui si fa carico il Comune, in quanto socio unico di SGP.  

 

Nel dibattito, che ha riguardato questo e il punto successivo, riuniti in un’unica discussione, sono quindi intervenuti:

Antonio Caselli, PD, ha sottolineato come appaia a suo giudizio evidente che il Comune, già prima e poi anche ora a maggior ragione col prestito, non avesse oltrepassato i richiesti parametri delle percentuali di indebitamento.

Caselli però non si è detto convinto della necessità di richiedere una cifra così rilevante e ha ipotizzato la necessità di una verifica accurata sullo stato dei conti della SGP, definendo una forte anomalia la richiesta di garanzia presentata al Comune e a cui dovrà rispondere ora il Sindaco.

Massimo Benedetti, PDL ha, a sua volta spiegato come, a fronte dello scoperto di 20 ml di euro rilevato nei conti, la banca abbia chiesto garanzie finanziare al Comune, non ritenendo appetibili beni della SGP, quali le infrastrutture pubbliche, oggi scarsamente alienabili in un mercato immobiliare in forte calo.

Non si possono bloccare gli investimenti in itinere (gli investimenti rappresentano una spesa virtuosa) Ha però ricordato agli esponenti di minoranza intervenuti come, con la vecchia amministrazione, fosse salita la spesa corrente in modo abnorme, sino a 12 mldi Euro.  

Sandro Morini, PD ha sottolineato come a suo giudizio, appare a tutti evidente la contraddizione di un sistema finanziario che vede i Comuni,a  cui è stata abolita l’ici, costretti a sostenere l’impatto della forte congiuntura economica e con le minori risorse trasferite, anno dopo anno, dai bilanci dello stato.

Perché aspettare sino al 13 novembre si è chiesto Morini per fare questo provvedimento, senza il quale non si sono potuti pagare artigiani, fornitori, manutentori, insomma tutto l’indotto che ruota normalmente sulle opere pubbliche del nostro territorio ?  

Graziano Pattuzzi, PD ha voluto ricordare come finalmente il Sindaco abbia cambiato opinione dopo l’annuncio iniziale di una chiusura di SGP.

Ha tuttavia sollecitato il Sindaco, ora anche nel Consiglio dell’ANCI,a farsi promotore di un’effettiva e concreta azione di effettiva rivendicazione di un diverso ruolo degli enti locali.

Il tema non può che essere quello, ha spiegato l’esponente PD. Ovvero quello di un rilancio virtuoso del sistema economico locale e degli investimenti necessari alla ripresa economica anche in ambito locale.

Paolo Vincenzi, Assessore al Bilancio, ha precisato con molta chiarezza come, alla verifica  dello stato dei conti della SGP e soprattutto dell’indebitamento reale così forte. Un buco reale, vero, ha detto Vincenzi. Perché la matematica produce numeri (siano essi negativi o positivi) e non certo opinioni. Era un intervento necessario ed urgente. Senza contare che altri 13 ml di euro dovrebbero essere previsti dal business plan dell’opere del 2010

Soltanto dalla centrale rischi bancaria si è potuto evincere come la situazione di SGP fosse davvero critica e che si fosse già oltrepassato il limite di guardia, con ben 7 ml di euro di fatture ai fornitori (per opere realizzate) ancora da pagare… Ed un indebitamento complessivo  

Si tratta, ha spiegato Vincenzi, di un plafond della durata di 18 mesi, dopodiché verrà convertito in mutuo, per contenere gli interessi passivi.

Luca Caselli, Sindaco, spiegando invece come proprio l’azione del Governo spinga anche gli enti territoriali,  a disboscare gli sprechi e controllare l’incidenza della spesa superflua, si è dichiarato d’accordo per una riforma federalista della finanza pubblica.

Giuseppe Megale, PD ha invece sottolineato la profonda differenziazione sul piano politico tar quanto predicato dal Governo centrale e il ruolo delle Ammnistrazioni locali.

Accusando inoltre il Sindaco caselli di profonda vocazione demagogica.

Questo l’esito della votazione della delibera:

Favorevoli: Pdl, Sindaco,Lega Nord, Lista per Sassuolo

Astenutii: PD, Lista Civica per Pattuzzi

 

Autorizzazione all’emissione di garanzia fideiussoria a favore di S.G.P.

Riportato già il dibattito, svolto attraverso il punto successivo, si è così votato in merito.

Questo l’esito della votazione della delibera:

Favorevoli: Pdl, Sindaco,Lega Nord, Lista per Sassuolo

Contrari: PD, Lista Civica per Pattuzzi

Approvazione dell’adesione all’aumento di capitale di LEPIDA spa  e sottoscrizione di un’azione da 1000 Euro.

L’Assessore al Bilancio e alla  programmazione economica Paolo Vincenzi, illustrando l’atto in questione, ha ricordato come, nell’ambito del potenziamento dei servizi di tecnologia informatica gestiti dalla Regione Emilia Romagna, attraverso “Lepida”.

Lepida, ha spiegato Vincenzi, è una rete informatica riservata agli enti pubblici, che consente di assicurarsi tutti i servizi di tecnologia e sviluppo informatico previsti dal community network regionale ( dati, banda larga, servizi infrastrutt.li, etc..)

Tutti I comuni Emiliani, tra cui il nostro, stanno ottemperando alla richiesta di aumento del capitale sociale della Società (500.000 euro), sottoscrivendo ognuno un’azione da 1000 euro.

La delibera è stata approvata all’unanimità da tutti i gruppi consiliari.

Misure straordinarie a sostegno delle famiglie in difficoltà per cause determinate dalla Crisi economica. Atto di indirizzo, mozione presentata dal Gruppo del PD

Con questo atto, ha spiegato Antonio Caselli,del Gruppo Consiliare PD, si vuole portare all’attenzione del Consiglio Comunale che può finalmente essere chiamato a discutere e a deliberare

L’esponente del PD ha tuttavia posto alla Giunta alcune domande specifiche:

Come mai sono stati spesi solo 300.000 dei 735.000 euro previsti al 20 ottobre nel complesso degli interventi complessivamente previsti nelle misure  a sostegno delle famiglie durante

Perché ne è stato speso solo il 41% dell’ammontare complessivo ?

Caselli ha sollevato anche dubbi di costituzionalità (sulla base dell’Art..3 della Costituzione) e della direttiva europea dello scorso luglio che ribadisce il principio di parità di trattamento (sia in ambito pubblico che privato) nell’ambito delle erogazioni a carattere sociale. Contestando inoltre i nuovi, ampliati  criteri- di residenza e cittadinanza richiesti per accedere ai sostegni– introdotti nella delibera di Giunta al riguardo. Caselli ha sottolineato come il criterio di povertà (che costituisce il punto fondante di queste scelte politiche) coincida, senza distinzioni di nazionalità, con l’imigrazione. 

Nel dibattito, lungo estremamente articolato  e di cui riportiamo una necessaria sintesi giornalistica,  sono quindi intervenuti:

Luca Caselli, Sindaco, che ha ricordato come, a fronte di una crisi economica molto forte, della limitatezza delle risorse a disposizione, abbiamo dovuto operare delle scelte. Dolorose ma necessarie. Ribadendo in primo luogo la necessità di aiutare i tanti italiani residenti su un territorio che hanno contribuito a far crescere e sviluppare.

Una misura, tra l’latro, che contribuirà a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina.

I criteri prevedono, oltre alla cittadinanza italiana, la residenza da almeno 10 anni nel nostro territorio per i cittadini extracomunitari e da 2 anni per tutti gli altri (comunitari) per accedere alle forme di sostegno previste con il progetto “Epochè” e lo Sportello IES”.

Non solo: presto interverremo sui criteri di assegnazione degli alloggi ERP e sui criteri

Susanna Bonettini, PD ha criticato il metodo in primo luogo, con il quale si è portata avanti una delibera confinata in Giunta, senza confronto far le parti, e che solo ora arriva in Consiglio Comunale. E poi nel merito, ritenendo profondamente sbagliato l’introduzione del criterio di cittadinanza, quale condizione requisito indispensabile.  

Andrea Lombardi, PD si è detto d’accordo con le precedenti sottolineature sia di Caselli che della Bonettini, ricordando alla Giunta quali e quante siano ad oggi le famiglie in stato di bisogno. Il provvedimento delineato dalla Giunta determinerà un’esclusione di persone che saranno costrette a riversarsi sulle Associazioni, sulla Caritas a cui il Comune non garantisce fondi.

Giuseppe Megale, PD non ha esitato a definire profondamente discriminatorie norme che prevedono differenze che determineranno profonde ingiustizie tra tutti coloro che ahnno necessità e diritto di essere aiutati.  Definendo il contenuto della delibera aberrante.

Claudio Corrado, Pdl ha invece ricordato ai consiglieri del PD, come nessuno abbia mai tirato in ballo il termine “razza” che nulla c’entra con i provvedimenti di Giunta Nessuna discriminazione, semplicemente i criteri di Residenza e Cittadinanza. Quest’ultima uno straordinario incrocio di diritti e di doveri conquistati nel tempo, con sacrificio e dedizione da ogni soggetto..

Sandro Morini, PD, si è dichiarato contrario ai criteri scelti dalla Giunta, definendoli frutto di una non-conoscenza del tessuto sociale della città… Un tessuto che, a partire dalle Associazioni di Volontariato e dalla Caritas, unita agli interventi dell’ente locale, ha nel corso degli anni saputo  rispondere a queste emergenze.

Una Sassuolo solidale e autenticamente accogliente.

Anna Maria Anselmi, Lista civica per Sassuolo, ha ricordato che sono tantissimi i sassolesi soli e spesso anziani, in stato di bisogno, che hanno bisogno di aiuto e che invece sono stati in questi anni troppo spesso lasciati soli o che si sono trovati superati o esclusi.. 

Mimma Savigni, PD, ha fortemente criticato l’impostazione operata dalla Giunta, unendosi alle richieste/domande già espresse da Antonio Caselli e ricordando come sia l’immigrazione (sia straniera che italiana) a caratterizzarsi, nel suo stato di necessità, quale caratteristica comune della indigenza…Inoltre non è vero che gli italiani risultino discriminati. La percentuale di coloro che hanno ricevuto aiuti è del 55%. Mentre i cittadini extra-comunitari sono al 45%.  Questi nuovi criteri, secondo la Savigni, sono profondamente discriminanti e obbligheranno tutte le persone escluse a rivolgersi alla Caritas

Carla Ghirardini, PD, si è detta convinta della necessità di uno sforzo di elaborazione eccezionale da parte di tutto il sistema economico e sociale. Una fase di passaggio difficilissima, dove si sta chiudendo un modello esaurito e non si vede ancora la possibilità concreta di applicarne uno nuovo..

Siamo però in una fase – ha detto la Ghirardini – dove di fronte ad un Problema/esigenza uguale, si stanno invece fornendo riposte diseguali.   

Massimo Benedetti, PDL ha invece sottolineato, in un periodo così difficile, la necessità di prevedere questi due cardini: Cittadinanza e Residenza, quali requisiti ineludibili, per regolare i criteri di erogazione degli aiuti e contrastare al tempo stesso, l’afflusso di nuovi incontrollati ingressi nel nostro territorio.

Graziano Pattuzzi, PD,si è detto critico su un provvedimento che cambia- in corso d’oèera- i criteri già stabiliti per accedere ai contributi, prevedendo difficoltà con il soggetto (La Fondazione C assa di Risparmio) che ha stanziato  i fondi in questione.

Giorgio Barbieri, Assessore ai Servizi Sociali, non ha voluto nascondersi dietro ad un facile buonismo o a prole di circostanza, ricordando la dimensione drammatica della crisi occupazionale. Crisi, ha ricordato Barbieri, dove sta venendo meno l’elemento centrale, cioè il lavoro che sta letteralmente  sparendo. Purtroppo, pur provenendo dal mondo dell’azione sociale, anch’io non posso nascondermi dietro ad un dito e mi sento di affermare che sarebbe meglio se anche gli immigrati, rimasti senza lavoro qui ( e con sussidi destinati a finire) pensassero ad azioni di ritorno nei paesi di provenienza.

Francesca Gottardi Lega Nord ha invece ribadito l’apprezzamento e l’appoggio alla scelta operata dalla Giunta. Tempo e radicamento generazionale possono e devono costituire criteri selettivi per coloro che sono nati e poi risiedono da più tempo su un territorio che hanno, nel tempo, contribuito a far crescere e sviluppare..

Bene ha fatto la Giunta a determinare questi aspetti.

Franca Cerverizzo, Lista civica per Pattuzzi, si è dichiarata contraria all’impostazione del provvedimento dato dalla Giunta e ha voluto ricordare all’Assessore Barbieri che, probabilmente nessun immigrato, se sufficientemente tutelato e con la possibilità di lavorare, avrebbe deciso di abbandonare il proprio paese, se non quindi per assoluta necessità..  

Biagio Antonio Santomauro, PDL ha ricordato a tutti la necessità di abbassare i toni. Di prevedere forme autentiche di solidarietà e la Giunta è costretta da operare scelte non facili, a fronte di una crisi che, secondo alcuni studi, potrebbe determinare un 50% di tagli d complessivi dei posti di lavoro.

Ugo Liberi, capogruppo PDL, si è dichiarato d’accordo con l’impostazione data dalla Giunta sui criteri che, per la prima volta tutelano il principio della sassolesità, ovvero del radicamento territoriale. Ed eliminando finalmente quel fenomeno di “pendolarsmo” del sussidio, messo in atto ad arte da chi giungeva nel nostro territorio solo il tempo stretta.te necessario per poter accedere ai contributi.

E si è poi augurato che i dati della ricerca citata da Santomauro possano  risultare sbagliati, pena una profonda depressione economica che determina sin da ora la necessità di prevedere risorse finanziarie aggiuntive per fronteggiare gli effetti della crisi..

Giulia Pigoni, PD ha espresso contrarietà totale ad un provvedimento quale quello impostato dalla Giunta che si trasforma in un fattore profondamente discriminante. La “sassolesità generazionale” quale criterio selettivo, ha spiegato la consigliere, è fortemente demagogica.

Sonia Pistoni,PD ha criticato i criteri con i quali la Giunta pone di fatto delle barriere così discriminanti. Come è possibile, si è chiesta la Pigoni, mandare semplicemente via, ora chi ha contribuito alla ricchezza di questo territorio, ma che non ha più i requisiti per accedere a queste forme di sostegno?

Stefano Bargi, Lega Nord ha invece stigmatizzato l’uso strumentale di una discussione protrattasi molto a lungo e che l’opposizione ha voluto ampliare per evitare di affrontare altri punti all’ordine del giorno. E ha difeso i criteri determinati dalla Giunta sul provvedimento in oggetto.

Prima del voto conclusivo, si è determinato un acceso confronto tra il Consigliere Caselli, PD e il Sindaco Luca Caselli sull’interpretazione di un aspetto regolamentare.

Luca Caselli aveva chiesto di parlare in risposta e dopo le dichiarazioni di voto.

Secondo Antonio Caselli, relatore del provvedimento, il Sindaco non ne ha invece facoltà, sulla base dell’art. 37 del regolamento consiliare.

Il Sindaco, rinunciando alla parola, ha quindi sottolineato l’aspetto di natura  prevaricante del gruppo del PD nei suoi confronti, sostenendo invece il proprio diritto di replica.

Il Presidente del Consiglio, Francesco Rubino  si era dichiarato invece favorevole all’intervento del Sindaco, sottolineando come lo consentisse altresì l’art. 35 del regolamento suddetto.

Caselli, Presidente della Commissione Consiliare sul regolamento e Garanzia, ha detto che si discuterà, a tale riguardo, di entrambi gli articoli e della loro applicazione, nella prossima seduta della apposita commissione.

Questo infine  l’esito della votazione della delibera:

Favorevoli: PD, Lista civica per Pattuzzi

Astenuti: nessuno

Contrari: Pdl, Sindaco,Lega Nord, Lista  Civica per Sassuolo 

La mozione è stata, pertanto, respinta

I lavori dell’Assemblea cittadina si sono quindi conclusi con quest’ultimo punto e  riprenderanno nella prossima seduta prevista entro la fine dell’attuale mese di novembre.

(Riassunto a cura Ufficio Stampa Comune)