drogaLa Guardia di Finanza di Trento, in collaborazione con altri reparti del nord e centro Italia, ha eseguito ieri 12 ordinanze di custodia cautelare, per spaccio di stupefacenti, nei confronti di un gruppo internazionale composto da italiani, albanesi e macedoni. Ulteriori 11 custodie cautelari sono in corso di esecuzione in Italia ed Europa. Per gli arresti sono stati impegnati 60 uomini delle Fiamme Gialle, 20 automezzi e 7 unità cinofile nelle province di Roma, Bergamo, Alessandra, Pistoia, Firenze, Modena e Bologna. L’operazione ‘Burgu’, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trento, è stata condotta dal Gico di Trento nei confronti di una organizzazione criminale dedita – secondo la Gdf- all’importazione di cocaina dall’Olanda, attraverso il valico del Brennero, ed eroina dalla Macedonia e dall’Albania.

Le indagini, iniziate nel febbraio 2006, hanno consentito di arrestare in flagranza di reato 17 soggetti e denunciarne altri 2 a piede libero per violazione dell’art 73 Dpr 309/90, sequestrare circa 44 kg di droghe pesanti (cocaina ed eroina) per un valore complessivo al dettaglio di oltre 4,5 milioni di euro nonche’ 200 kg di sostanza da taglio, kg 35 di sigarette di contrabbando, 4 automezzi, euro 1.620,00, una pistola Beretta mod 92FS Parabellum completa di caricatore con 10 cartucce, radiotrasmittenti e scanner, binocoli, varie targhe per ciclomotori di provenienza furtiva. Sarebbe stata accertata anche l’importazione sul territorio italiano di circa 130 kg di eroina e 45 kg di cocaina, per un valore al dettaglio di circa 18 milioni di euro.

La struttura criminale, caratterizzata da una conformazione di tipo verticistico, eè stata integralmente individuata e smantellata ed era composta da singole cellule dislocate in Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana ed Abruzzo e faceva riferimento a fornitori operanti nella regione balcanica e nel nord Europa. Alla stessa sono stati contestati 38 episodi di importazione di sostanze stupefacenti, 11 dei quali sono stati repressi.