sonia-masiniNonostante un bilancio stremato a causa di 5 milioni di minori entrate dovute alla contrazione del mercato dell’auto, la Provincia continuerà a puntare sugli investimenti, grazie anche al proseguimento della politica di riduzioni dei costi dell’ente che dal 2005 al 2008 ha già prodotto un calo di 1 milione e mezzo di spese per consulenze ed incarichi professionali ed un risparmio di un altro milione di euro all’anno riducendo il numero di dirigenti, le spese generali e di rappresentanza.

Il bilancio previsionale 2010 – presentato questa mattina alla Conferenza dei sindaci dalla stessa presidente Sonia Masini insieme all’assessore alle Risorse umane ed economico-finanziarie, Antonietta Acerenza , ed alla dirigente del Servizio Bilancio, Claudia Delrio – prevede infatti anche per il prossimo anno un calo della spesa corrente di ben il 6,5% (da 71,6 a 66,9 milioni di euro), in grado di compensare le minori entrate e “di permetterci di mantenere gli impegni, continuando a puntare sugli investimenti”. Agli oltre 70 milioni di euro di investimenti in corso, per il 2010 la Provincia conta infatti di investire altri 68,4 milioni di euro, in gran parte destinati a nuove infrastrutture stradali (42,6 milioni), edilizia scolastica e universitaria (11,4), mobilità sostenibile e conservazione strade (9).

Ma la presidente Masini ha annunciato anche un impegno prioritario e sostanzioso della Provincia contro la crisi economica e per la promozione terrritoriale. “Contro la crisi sono previsti sostanzialmente interventi per favorire la nascita di imprese innovative e sostenere il credito a favore di quelle esistenti, nonché per aiutare le famiglie in difficoltà in particolare a tutela della piena scolarizzazione di tutti i bambini fin dai primi anni di vita – ha spiegato – mentre per la promozione delle territorio si punterà a continuare le importanti esperienze avviate, come Matilde di Canossa, ed a favorire turismo e commercio”.

Grazie alla vendita della quota di azioni Autobrennero, la Provincia conta poi di stanziare tra 1 e 1,5 milioni di euro a sostegno dei singoli Comuni per investimenti in conto capitale. Un aiuto importante perché, come ha evidenziato il dibattito, la situazione dei Comuni – alle prese con i tagli del Governo – è ormai insostenibile. Per il sindaco di Sant’Ilario, Marcello Moretti, “occorre intrecciare elementi di proteste e di proposta contro i vincoli di un patto di stabilità che in pratica ci impedisce di lavorare a favore delle nostre comunità” ed anche il sindaco di Correggio, Marzio Iotti, dopo aver condiviso gli indirizzi della Provincia, ha affermato che “i tagli alle entrate ci stanno mettendo in ginocchio, per cui serve al più presto una grande riforma perché le gestioni locali virtuose, come quelle emiliane, smettano di essere penalizzate”.

Diverse le sollecitazioni nei confronti di Enìa. Per il sindaco di Castellarano, Alberto Caprari, “è indispensabile avviare con Enìa un confronto per sostenere famiglie e imprese”, per quello di Castelnovo Monti, Gianluca Marconi, “occorre insistere sulla rateizzazione delle bollette e lavorare sul sistema tariffario”, mentre il sindaco di Quattro Castella, Andrea Tagliavini, ha evidenziato anche il problema del pagamento delle rate dei mutui da parte dei cittadini in difficoltà.

Sull’alto livello dei servizi ai quali i reggiani sono abituati da tempo, e che ora gli enti locali faticheranno non poco mantenere, hanno insistito sia il sindaco di Scandiano Alessio Mammi – che ha auspicato maggiori sinergie tra i Comuni, specie nel turismo e nella cultura – sia il vicesindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro, che ha citato in particolare l’esperienza delle scuole d’infanzia. Da tutti, poi, è stata manifestata la necessità di far fronte comune ai tagli ed ai lacci imposti dal Governo: “Azioni condivise, anche di lotta”, sono state sollecitate dal vicesindaco di Reggio, Liana Barbati, mentre per il sindaco di San Martino in Rio, Oreste Zurlini, “più che violare le regole sbagliate, occorre modificarle”: “Nel frattempo – ha aggiunto – saremo costretti a tagliare: lo si faccia però tutti insieme e spieghiamo tutti insieme a cittadini le ragioni di questi tagli”.