OspedaleCastelfrancoEPrima è stato chiuso di notte, ora purtroppo rischia la chiusura diurna. Quindi un centro delle dimensioni di Castelfranco Emilia, che serve un bacino di grande dimensione, non avrà più il Pronto Soccorso. E purtroppo questo sembra l’ennesimo e il più preoccupante passo verso lo smantellamento del nosocomio di questa città.Prosegue l’attacco al sistema provinciale degli ospedali di prossimità: quelli che i cittadini sentono vicini, quelli che servono anziani che non se la sentono di andare fino Modena, quelli più vicini quando si ha un’emergenza.

Quanto dovremo ancora pagare per riuscire a ribilanciare un sistema sanitario che è esploso grazie alla costruzione di un ospedale come Baggiovara, e pochissimi chilometri dal Policlinico, e contemporaneo a quello di Sassuolo?

Difficile spiegare agli abitanti di Castelfranco che devono rinunciare al “loro” ospedale perché i conti sono in rosso: hanno forse causato loro questo travaso di denaro verso le cattedrali nel deserto? E’ colpa loro se dopo aver costruito Baggiovara, con un Pronto Soccorso nuovo, si è investito tempo e denaro per quello del Policlinico, che la cittadinanza continua a preferire al Nuovo Ospedale Estense, mentre chiude quello di Castelfranco?

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)