sigaretta_2Nel corso dell’anno passato, in provincia di Modena 904 sono stati catalogati come imputabili a: “guida distratta” Si tratta di un 25,49% a fronte del complessivo. Questa tipologia d’incidenti stradali può essere evitata o ridotta, considerevolmente, impostando una mirata attività di prevenzione dei fenomeni che contribuiscono alla distrazione mentre si è al volante.

“L’abitudine a percorrere lo stesso itinerario, in particolare tra la casa, l’ufficio ed il ritorno, nel quotidiano, sono le situazioni che favoriscono l’assuefazione, quindi un livello ridotto nell’attenzione da prestare mentre si guida su quel tragitto che si conosce, sin troppo. –ricorda l’ing. Orlandi presidente dell’A.C. Modena- Alcuni studi di settore hanno indicato che una modifica, anche banale, come l’inserimento di un cartello stradale, non é percepita con la dovuta attenzione. E’ una situazione che, automaticamente ed in modo inconscio, si presta a far si che si diventi protagonisti (attivi e passivi) di possibili incidenti”.

Parallelamente, alla voce “guida distratta” bisogna inserire l’atavica abitudine di fumare mentre si guida e la più recente, comunque abbastanza radicata, abitudine di telefonare, senza far ricorso al viva voce o all’auricolare.

“Si tratta di due abitudini, la prima più radicata, di cui si sta occupando il “forum sulla sicurezza” a Mosca organizzato sotto l’egida della FIA. Il divieto di fumare e telefonare, per chi conduce un veicolo, è stato proposto già a metà ottobre dall’Automobile Club d’Italia in audizione parlamentare. –ricorda Orlandi- Si tratta di una delle tante iniziative in cui siamo protagonisti e che spesso, però, i politici percepiscono con una certa lentezza, fatto salvo, poi, scoprire che, una loro applicazione “precoce”, avrebbe evitato un certo numero d’incidenti”.

Nel forum di Mosca il presidente dell’ACI, Enrico Gelpi, ha esaminato l’efficacia del divieto di fumo ed uso del telefono, al volante, trovandosi sulla stessa sintonia d’onda del Segretario di Stato USA ai Trasporti, Ray Lahood.

“Gli Usa, per quanto riguarda il rapporto tra uomo, vettura ed utilizzo della stessa, sono molto più “puntuali”, sia nei tempi, sia nei metodi. Loro autorevoli studi, fanno emergere che: i fumatori provocano il 50% in più dei sinistri, in cui sono protagonisti, rispetto agli altri guidatori. Parallelamente l’uso del telefono, al volante, raddoppia i tempi di reazione. Come si nota in entrambi i casi é: guida distratta, che nel mondo è la seconda causa come origine d’incidenti stradali. –conclude Orlandi- A fianco, ma da non sottovalutare, vi è poi il problema degli incendi, provocati, in particolare d’estate, da coloro che si “liberano” del mozzicone della sigaretta gettandolo dal finestrino. Gesto che, anche se non arriva a provocare un incendio, contribuisce ad una forma d’inquinamento consistente visti i tempi, biblici, in cui un mozzicone con filtro è “assorbito” dall’ecosistema”.