vignetoPieno sostegno e disponibilità a lavorare insieme nei confronti del governo europeo per scongiurare il rischio di una penalizzazione sui mercati dei vini di qualità italiani. Li ha espressi oggi il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, all’assessore regionale Tiberio Rabboni che aveva avanzato la richiesta di un maggior impegno dell’Europa a tutela della vitivinicoltura italiana, in particolare per quanto riguarda le norme sull’etichettatura.

L’Unione europea sta infatti autorizzando Australia e Stati Uniti ad indicare in etichetta nei propri vini nomi di vitigno che fanno parte delle nostre denominazioni Doc e Docg. E’ il caso tra gli altri di alcune produzioni tipiche dell’Emilia-Romagna, quali Lambrusco, Sangiovese , Pignoletto e Fortana .

“Gli agricoltori italiani – scrive oggi De Castro a Rabboni – hanno bisogno di vedere riconosciuti sui mercati gli elementi distintivi che accompagnano la loro offerta e le prospettive future dell’agricoltura italiana sono sempre più legate alla capacità di affermare ovunque la qualità delle produzioni e le loro caratteristiche distintive”.

Per questo De Castro esprime a Rabboni la propria disponibilità a collaborare “per sensibilizzare anche la Commissione esecutiva UE affinché ai nostri vini di qualità possa essere riconosciuta la tutela che meritano e di cui necessitano”.

La richiesta di un intervento presso la Commissione europea per apportare le necessarie modifiche al regolamento europeo sull’etichettatura dei vini era stata rivolta da Rabboni oltre che a De Castro anche al ministro dell’agricoltura Luca Zaia, al termine di una riunione con tutti gli assessori regionali all’agricoltura svoltasi ieri a Roma.