VaccinazioneCalo consistente nella scorsa settimana (dal 16 al 22 novembre) dei casi di influenza: lo dicono i dati contenuti nel report settimanale sull’andamento dell’epidemia da virus A H1N1, prodotto dal Servizio sanità pubblica dell’assessorato Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna. L’incidenza è passata infatti dal 18 (di due settimane fa) al 15 per mille. Nell’ultima settimana sono state circa 60.000 (in quella precedente 87.000) le persone che hanno contratto l’infezione, portando così il totale complessivo dei casi a circa 350.000 dall’inizio della pandemia. I dati dell’ultima settimana non devono tuttavia considerarsi ancora definitivi, poiché si riferiscono alle segnalazioni fatte da 72 medici su 124.

La situazione nelle scuole

In calo anche le nuove diagnosi segnalate nella fascia di età 0-14, la più colpita dall’influenza A H1N1: circa 25.000 casi, contro i 35.000 della settimana precedente. In Emilia-Romagna è stato attivato anche un monitoraggio delle assenze scolastiche: sono state scelte circa 200 scuole “sentinella”, rappresentative a livello regionale di tutti gli ambiti territoriali e di tutte le età (dai nidi alle scuole superiori), che rilevano le assenze in un giorno specifico della settimana e le comunicano ai servizi delle Aziende Usl, con l’obiettivo di “sorvegliare” il fenomeno nel tempo. L’andamento dei tassi di assenza registrati settimanalmente, a partire da metà ottobre, mostra un trend decrescente nell’ultima settimana (si è passati infatti dal 18 al 16%), con la sola eccezione degli asilo nido, dove è ancora in crescita: oltre il 30%.

Gli accessi al pronto soccorso

Per valutare tempestivamente possibili segnali di evoluzione della gravità del virus, è stato attivato un sistema di sorveglianza basato sulla rilevazione degli accessi in tutti i pronto soccorso regionali: viene così monitorato il numero di persone con sintomi che potrebbero essere attribuiti ad influenza. Inoltre vengono registrati gli eventuali ricoveri nei reparti di degenza e in quelli di terapia intensiva. Nell’ultima settimana, si sono stabilizzati i tassi di accesso per classi di età, tranne che per la fascia 0-6 (si è passati dal 3 al 3,5 per mille). Per la classe di età 7-13 anni c’è un rallentamento della crescita con un valore che si mantiene stabile nelle ultime settimane (al di sotto del 2 per mille).

Ricoveri in terapia intensiva e decessi

Nella settimana dal 16 al 22 novembre sono state 9 in tutto le persone ricoverate in terapia intensiva, o comunque affette da grave difficoltà respiratoria causata o aggravata dall’influenza: un caso a Piacenza (fascia di età 15 anni e oltre), 3 casi a Parma (di cui 2 nella fascia 0-14 e 1 nella fascia di età 15 anni e oltre), 2 a Modena (uno nella fascia 0-14 e l’altro 15 anni e oltre), 2 a Bologna (fascia di età 15 anni e oltre), 1 a Ferrara (fascia di età 15 anni e oltre).

Il numero totale dei decessi correlati all’influenza passa da 6 a 8. Sono stati infatti segnalati nell’ultima settimana due decessi, avvenuti rispettivamente a Modena (alla fine della settimana precedente) e a Ferrara il 22 novembre. Si tratta in entrambi i casi di persone affette da gravissime patologie preesistenti, in cui l’infezione da virus A H1N1 non ha avuto un ruolo determinante.

La campagna vaccinale

Ad oggi in Emilia-Romagna sono state consegnate 282.014 dosi di vaccino; la sesta fornitura (a partire da domani) prevede altre 82.000 dosi, per un totale complessivo di 364.014 vaccini, tra monodose e decadose. Finora sono state vaccinate 112.524 persone, tra personale sanitario (18.364), minori a rischio (11.012), donne al 2° e 3° trimestre di gravidanza (1.873), adulti a rischio (73.920) e altri (7.355).