salute_influenza_2Confermato anche dai dati della settimana dal 21 al 29 novembre il forte calo della diffusione del contagio da virus A H1N1. In diminuzione anche il ricorso ai servizi assistenziali per sindromi influenzali. Cresce, seppure in modo minore rispetto alle settimaneprecedenti, il numero di persone vaccinate. E’, in sintesi, quanto emerge dal report settimanale sull’andamento della epidemia da virus A H1N1, prodotto dal Servizio sanità pubblica dell’assessorato Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, che riporta stime della diffusione dell’influenza A H1N1, accessi ai pronto soccorso per sintomi influenzali, ricoveri di persone con gravi sintomi respiratori, numero di persone vaccinate.

L’influenza A H1N1, dal 21 al 29 novembre, secondo le stime dei 124 “medici sentinella” (medici e pediatri di famiglia che monitorano la diffusione dell’influenza tra i loro assistiti), ha colpito circa 35.000 persone, il 7,5 per mille della popolazione (il 15 per mille la settimana precedente), che diventa circa il 20 per mille (dato anch’esso in forte calo, la settimana scorsa era il 42 per mille) se siconsidera la popolazione con meno di 14 anni, più esposta a contrarre il virus.

In forte diminuzione anche le assenze scolastiche, monitorate da 200″scuole sentinella” (dai nidi alle superiori) che registrano le assenze inun giorno della settimana: gli assenti nella giornata di giovedì scorsoerano il 12% della popolazione scolastica (il 16% il giovedì dellasettimana precedente).

Dall’inizio dell’epidemia si stima che in Emilia-Romagna siano statecolpite complessivamente circa 380mila persone. In calo l’accesso aiservizi di pronto soccorso, anche per bimbi e adolescenti: è attorno al2,5 per mille della popolazione da 0 a 6 anni (era il 3,5 per mille) eintorno all’1 per mille dei bimbi da 7 a 13 anni (era il 2 per mille la settimana precedente); rimane a livelli molto più bassi per gli adulti.

I casi di persone ricoverate con grave sintomatologia respiratoria sono 9,come i casi registrati la settimana precedente. In questa ultima settimana non ci sono stati decessi. Dall’inizio dell’epidemia lepersone decedute sono 8, tutte con gravi patologie pregresse.

“Nelle ultime due settimane si registra un netto rallentamento della circolazione virale e una riduzione del numero dei casi, maggiormente evidente tra i bambini e i ragazzi. E’ difficile prevedere l’evoluzione dell’epidemia, e non si può escludere che più avanti, con l’arrivo di temperature più rigide, si possa verificare una seconda successiva ondata, come già si è verificato nel passato per altre pandemie influenzali. La vaccinazione resta comunque raccomandata per tutte le persone che appartengono ai gruppi già indicati”, ha detto Pierluigi Macini, responsabile del Servizio sanità pubblica della Regione, che coordina l’Unità di crisi istituita per seguire l’andamento dell’influenza A H1N1.

Dopo operatori sanitari e socio-sanitari, minori e adulti con patologie croniche, donne in gravidanza, bimbi che frequentano gli asili nido, minori ospitati in strutture residenziali, operatori dei servizi essenziali, questa settimana parte anche la proposta di vaccinazione all’ultimo gruppo di persone a cui la vaccinazione è fortemente raccomandata: tutte le persone dai 6 mesi ai 27 anni, con priorità ai minori. In via precauzionale, e considerando che le richieste di assistenza per i minori, pur in calo, restano comunque elevate rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, resta attivo il potenziamento in tutto il territorio regionale dei servizi di pronto soccorso pediatrico, con ambulatori dedicati a bimbi con sindromi influenzali gravi. Per i servizi di guardia medica, a supporto dei medici e pediatri di famiglia, saranno le singole Aziende Usl a valutare l’opportunità o meno, a seconda delle situazioni locali, di tenere attivo il potenziamento nelle 24 ore. Il numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033 033 garantisce informazioni sull’influenza A H1N1 e sulla campagna di vaccinazione dalle ore 8,30 alle ore 17,30 tutti i giorni, anche sabato 5, domenica 6 e martedì 8 dicembre.

I gruppi di persone a cui è fortemente raccomandata la vaccinazione. Le vaccinazioni effettuate al 29 novembre

Secondo le priorità e le modalità stabilite dal Ministero della salute, la vaccinazione è rivolta a specifici gruppi di persone o perché a rischio di complicanze in caso di infezione o perché impegnate nei servizi di cura o in servizi di pubblica utilità che potrebbero andare in crisi in caso di assenze dal lavoro per malattia. Già in corso le vaccinazioni a operatori sanitari e socio-sanitari, donne al 2° e 3° trimestre di gravidanza, bimbi e adulti con patologie croniche, bimbi che frequentano i nidi d’infanzia, minori ospitati in strutture residenziali, operatori di servizi essenziali (operatori di servizi pubblici, personale della scuola, personale dei trasporti, donatori di sangue, vigili del fuoco .) Da questa settimana iniziano anche le vaccinazioni a tutte le persone di età compresa tra i 6 mesi e i 27 anni che non rientrano nei gruppi precedentemente descritti, a partire dai minori. E’ di 127.203 il totale delle persone vaccinate al 29 novembre (112.524 la settimana precedente): 18.878 operatori sanitari e sociosanitari (il 17% del totale, era il 16% la scorsa settimana); 13.915 minori, da 6 mesi a 17 anni, con patologie croniche (il 70% del totale, era il 55% la settimana precedente); 2.152 donne in gravidanza (9% del totale, era 7% la scorsa settimana); 82.480 adulti, da 18 a 64 anni, con patologie croniche (il 26% del totale, era 24% la scorsa settimana), 6.983 operatori di servizi essenziali (il 4% del totale), altri soggetti 2.795.

La consegna dei vaccini da parte del ministero della Salute avviene secondo il programma: già consegnate 364.014 dosi di vaccino; previste, a partire dal 4 dicembre, altre 171.600 dosi; il totale per l’Emilia-Romagna sarà di 535.614 vaccini.

Per informazioni e approfondimenti sull’influenza A H1N1 è attivo anche un sito internet dedicato consultabile all’indirizzo: http://www.saluter.it/AH1N1