aids_1Andrea Leoni, del gruppo di Fi-PdL ha presentato un’interrogazione in Regione in merito ai dati emersi dal rapporto dell’Osservatorio provinciale sull’Aids, relativo all’anno 2008, presentato ieri a Modena e dal quale – segnala – si evince che a fronte di 51 nuovi casi di infezione da Hiv registrati in un anno nella provincia di Modena, c’è stato “un aumento del numero degli extracomunitari risultati sieropositivi, che oggi rappresenterebbero il 31% del totale”.

Tenuto conto dei “preoccupanti dati contenuti nel rapporto relativo all’anno 2007 dal quale emergeva che il numero di notifiche di sieropositività tra gli stranieri aveva registrato in un triennio l’aumento del 41%”, Leoni chiede alla Giunta regionale se confermi i dati riportati dall’Osservatorio provinciale sull’Aids e, in caso affermativo, quale giudizio ne dia; quali siano le ragioni alla base di “un così notevole aumento nel numero dei casi di Aids tra gli stranieri”; se concordi nel ritenere che tale aumento delle diffusione dell’infezione HIV tra gli stranieri “sia correlato all’aumento di immigrati irregolari e non integrati sul nostro territorio, oltre che alla diffusione della prostituzione di strada praticata soprattutto da donne provenienti da Paesi come l’Africa dove, come confermano i dati, l’Aids ha una diffusione endemica”.

“L’aumento nella diffusione del contagio si verificherebbe soprattutto a causa dei rapporti eterosessuali non protetti, – ricorda Leoni – in molti casi la mancata percezione del rischio porta i soggetti potenzialmente infetti a sottoporsi con grave ritardo ai test per l’individuazione dell’infezione, favorendo così il decorso della malattia ed ostacolando per contro un adeguato intervento terapeutico”. Il consigliere vuole quindi sapere quali siano le azioni attualmente messe in atto dalla Regione Emilia Romagna al fine informare e prevenire in merito ai rischi del contagio dal Hiv, se ritenga che le iniziative fin qui poste in essere abbiano portato i risultati auspicati; quali iniziative intenda intraprendere per invertire la costante crescita dei casi di contagio dovuti a rapporti eterosessuali ed in particolare registrati tra la popolazione straniera.

Secondo Leoni, “i dati confermano e ripropongono in maniera drammatica la problematica connessa all’aumento del numero di immigrati extracomunitari sul nostro territorio, ed in particolare dei soggetti stranieri irregolari che spesso vivono in condizioni di degrado sociale ed ambientale”. Fino ad ora – è il giudizio del consigliere – “le campagne informative e le politiche di riduzione del danno messe in campo dalla Regione e dagli enti locali non hanno evidentemente sortito i positivi effetti auspicati e sarebbe opportuno mettere in campo specifiche e più efficaci campagne informative rivolte alla popolazione in relazione ai rischi relativi all’infezione da virus Hiv”.