dott.giovanni mogna e rettore prof.Aldo TomasiDa oggi, mercoledì 2 dicembre, Giovanni Mogna, Presidente del Gruppo Mofin Alce di Novara, è a tutti gli effetti dottore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. L’Ateneo emiliano, infatti, nel corso di una cerimonia solenne svoltasi alla presenza dei “togati” in rappresentanza del corpo accademico e del Senato Accademico, gli ha conferito la laurea specialistica ad honorem in Biotecnologie Industriali, la prima che la facoltà di Bioscienze e Biotecnologie – di recente istituzione essendo nata nel 2005 – tributa ad una personalità distintasi in campo scientifico.

Come ha sottolineato il Rettore prof. Aldo Tomasi “Le biotecnologie sono entrate ormai profondamente nel settore della salute contribuendo in modo significativo allo studio delle malattie. Hanno permesso di chiarire i meccanismi molecolari alla base dell’insorgenza di numerose patologie. Hanno consentito il miglioramento delle metodiche diagnostiche rendendole estremamente rapide e sensibili. Hanno reso possibile la progettazione di nuovi farmaci e ne hanno permesso la produzione su scala industriale attraverso processi biocatalici e fermentativi. E sono sicuramente da citare i moderni approcci di terapia genica e l’uso di cellule staminali per fini terapeutici, un vanto del nostro Ateneo”.

Dopo il saluto del Rettore è toccato al Preside della facoltà di Bioscienze e Biotecnologie prof. Sergio Ferrari spiegare la decisione del Consiglio di facoltà di proporre a Giovanni Mogna il conferimento della laurea ad honorem. “Conferendogli questo titolo – ha detto il prof. Sergio Ferrari – abbiamo voluto onorare la sua importante attività di scienziato ed il contributo che i suoi studi hanno dato e stanno dando alla comprensione dei meccanismi di attività dei probiotici, e riconoscere le sue eccezionali doti imprenditoriali, che hanno reso possibile la diffusione di numerosi preparati a base di microrganismi a supporto della salute”.

Il profilo del neo laureato è stato, invece, tracciato dal prof. Ugo Maria Pagnoni che ha pronunciato la sua laudatio. “Il dott. Mogna – ha chiarito il prof. Ugo Maria Pagnoni – come ex alumno testimonia e rafforza il progetto didattico e di ricerca su una delle tematiche più importanti del network di laboratori su cui si sviluppa la formazione dei Biotecnologi industriali del nostro Ateneo: la chimica delle fermentazioni e la microbiologia applicata ai settori alimentare, nutraceutico e farmaceutico”.

Conclusi gli interventi, accompagnati dalle note del Gaudeamus Igitur affidate all’esecuzione dell’ “EIensamble strumentale”, il Rettore ha consegnato al personalmente a Giovanni Mogna il tocco ed il Sigillo d’oro dell’Ateneo, dichiarandolo dottore specialista ad honorem in Biotecnologie Industriali.

“Sono molto commosso e onorato di essere stato inviato a questa cerimonia – ha commento il dott. Giovanni Mogna in apertura della sua dotta Lectio Magistralis in cui ha ripercorso le tappe del Gruppo Mofin ed il pluridecennale impegno nel campo della ricerca del Laboratorio Microbiologico Alce – per ricevere un riconoscimento di così grande valore conferitomi da una delle più gloriose Università italiane e che ancora oggi si conferma ai vertici di eccellenza tra gli Atenei pubblici per la qualità della didattica, della ricerca e dei servizi che è in grado di offrire”. “Il progetto futuro che mi appassiona di più – ha detto avviandosi alla conclusione – è il poter trovare una risposta innovativa e forte nei confronti di patologie che sono in crescita esponenziale: le allergie e le malattie autoimmuni. Mi sento concettualmente vicino alla soluzione ma, sicuramente, il percorso non sarà né facile, né veloce”.

Giovanni Mogna. E’ nato a Novara nel 1950 e si è laureato in Scienze e Tecnologie alimentari all’Università di Milano. Già durante gli studi universitari si applica con deciso impegno all’innovazione nel settore delle colture starter per il settore lattiero-caseario, lavorando presso il Laboratorio Microbiologico Alce, creato dal padre Mario, come società operativa del Gruppo Mofin, di cui eredita la guida nel 1984. Dopo aver ampliato le dimensioni dell’azienda, pone le basi per la costituzione del Gruppo Mofin Alce con nuove società a carattere operativo e di servizio, affiancandole con adeguate unità di Ricerca e Sviluppo per progetti innovativi, come il “progetto probiotici”. Nasce così la Probiotical, caratterizzata da continue innovazioni di prodotto, i probiotici appunto, e di tecnologie, le cui applicazioni permettono oggi una shelf-life molto lunga a temperatura ambiente dei formulati che li contengono. Sotto la sua guida il Gruppo ha prodotto in questi anni oltre 60 brevetti a copertura globale su ceppi microbici, loro impieghi in prodotti specifici, formulati e procedure, e kit di controllo qualitativo e quantitativo. Oltre al suo impegno diretto come ricercatore, che lo ha portato ad occuparsi delle nuove procedure e tecniche strumentali di indagine, pubblicando contributi scientifici di spettrometria di massa di proteine e tecnologie che sottendono la produzione di Allergen-free probiotics, va rilevato l’impegno nella promozione della cultura sulla microbiologia riferita all’uomo, alla sua salute e al conseguimento del suo benessere, attraverso l’ideazione e la realizzazione della prima collana bilingue sui probiotici in 8 volumi di alto profilo scientifico.