agricoltura_2L’assessore regionale all’agricoltura, Tiberio Rabboni ha partecipato oggi a Bologna alla manifestazione ed al successivo incontro in Prefettura organizzato da tutte le componenti del settore bieticolo – saccarifero, per richiamare l’attenzione delle Istituzioni e deicittadini sulla grave situazione di difficoltà del comparto, che rischia di precipitare a causa del mancato stanziamento degli aiuti nazionali. Una analoga manifestazione si svolgerà domani a Parma.

“Condivido pienamente – ha dichiarato Rabboni – le motivazioni che sono alla base della mobilitazione. Siamo di fronte ad un vero e proprio paradosso. Gli oneri fiscali e i costi a carico degli agricoltori sono destinati ad aumentare, mentre risorse già stanziate sono “congelate” o addirittura destinate ad interventi in altri settori dell’economia nazionale che possono già contare su misure di sostegno straordinario e su importanti ammortizzatori sociali. È il caso degli aiuti nazionali per il settore bieticolo – saccarifero, pari a 43 milioni di euro per il 2009 ed altrettanti per il 2010, autorizzati dall’Unione europea a seguito della riforma dell’Organizzazione comune di mercato varata nel 2005 che ha portato alla chiusura di 15 stabilimenti. Senza queste risorse un comparto produttivo che oggi interessa circa 10.000 aziende agricole a livello nazionale e genera un consistente indotto industriale, con oltre 2.000 addetti, rischia di scomparire definitivamente dal panorama nazionale. E questo avviene proprio nel momento in cui i quattro zuccherifici ancora attivi, due dei quali sono collocati a Minerbio in provincia di Bologna ed a san Quirico in provincia di Parma, hanno completato investimenti per oltre 130 milioni di euro per aumentare la propria competitività e reggere il confronto con gli altri Paesi produttori. Sulla base di queste motivazioni, il presidente della Regione Emilia – Romagna Vasco Errani ha scritto ieri al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, per chiedere il rispetto degli impegni assunti dal Governo”.

“Ho rappresentato in Prefettura – ha concluso l’assessore Rabboni – la gravità della situazione che si sta determinando a causa delle scelte del Governo con l’auspicio che la mobilitazione di tutte le componenti del settore possa trovare il pieno sostegno delle Istituzioni e sia in grado di produrre fatti concreti e non semplici promesse”.