“Caro Babbo Natale, da modenesi ci troviamo a scriverTi questa letterina con l’auspicio che possa Tu porre rimedio alle promesse, mai mantenute, fatte dalle tante amministrazioni rosse che nel tempo si sono susseguite alla guida della città. Negli anni, credimi, sotto l’albero solo tanti “pacchi” e sui rami solo tante “palle””. Ad affermarlo, il Consigliere regionale del PDL Enrico Aimi che, prese carta e penna, ha scritto la sua letterina ideale, condivisa da tantissimi modenesi, a Babbo Natale.“Per tanto, troppo, lungo tempo, i buoni modenesi hanno confidato nelle parole dei propri amministratori sicuri che, come dicono gli indiani, non parlassero con lingua biforcuta. Purtroppo, non è stato così. Si dice – ha aggiunto Aimi, sempre rivolto a Babbo Natale – che ogni promessa è debito, e qui a Modena il disavanzo è notevole e si rischia il crack di fiducia. Così, con il Tuo arrivo, si chiude invano anche il 2009, senza parcheggi, senza riqualificazioni di intere aree (da quella ex Amcm fino a Cittanova 2000, passando per le ex fonderie), senza bagni pubblici in piazza Mazzini, senza Porta di Ghery, senza i progetti affidati all’Arch. Mario Botta e senza il tanto sbandierato Treno Gigetto, ma con tanti, tantissimi clandestini in più a spasso per la città. Infatti, caro Babbo Natale, le annunciate politiche di sicurezza, sociali e di integrazione sono miseramente fallite e la città dei Geminiani è addirittura precipitata al 47esimo posto nell’ideale classifica nazionale delle città più vivibili. Un record raggiunto grazie agli insuccessi collezionati da una politica miope e settaria. Infine – ha concluso Aimi – un ultimo consiglio: quando con la slitta, trainato dalle renne atterrerai , fai attenzione perché mentre nelle strade della città potrai scivolare tranquillamente, davanti alle ipercoop troverai, come per magia, parcheggi e strade senza ghiaccio e senza neve. Anche questo, carissimo Babbo Natale, è un “miracolo” laico del Natale 2009”.