Tra le tre imprese premiate dagli investitori all’interno di Innova Day – l’evento organizzato da Democenter-Sipe e Università di Modena – c’è la modenese Pincell, spin-off dell’ateneo locale. Il riconoscimento è arrivato nel momento di pitching centrale della giornata, dove business angel, fondi d’investimento e investitori non istituzionali hanno incontrato le idee imprenditoriali più promettenti provenienti da tutta Italia.

“L’evento che abbiamo organizzato per favorire le neoimprese innovative – ha dichiarato il direttore di Democenter Enzo Madrigali – si è dimostrato un successo superiore alle aspettative. A dimostrarlo sono anche i 160 appuntamenti fissati negli incontri one to one. Il sostegno alle nuove imprese ad alta tecnologia è una delle priorità nell’azione del nostro Centro e in questa direzione continueremo, anche durante il 2010, a proporre servizi e iniziative”.

Alla giornata modenese hanno partecipato complessivamente 66 realtà, di cui 31 start-up, 8 spin-off universitari e 26 idee d’impresa. All’evento di pitching, durante il quale sono stati incontrati potenziali investitori, hanno preso parte invece 20 tra start-up e aspiranti imprenditori, di cui ben 9 della Provincia di Modena, appartenenti per lo più ai settori dell’ICT (7), delle biotecnologie (4) e dei servizi (3).

Pincell, nata per iniziativa di Carlo Pincelli e Alessandra Marconi, si avvale di un team proveniente dal Dipartimento di medicine e Specialità Mediche. Si occupa dello sviluppo di molecole, dalla fase pre-clinica fino a quella di sperimentazione, che aumentino le opportunità terapeutiche di malattie dermatologiche infiammatorie e tumorali. I risultati raggiunti a oggi hanno permesso di chiarire diversi meccanismi alla base dei processi di melanoma e psoriasi.

A precederla, con il primo posto nella classifica dell’evento di pitching, è stata Echolight, una start-up con sede operativa a Imola, nata dall’incontro di un team manageriale con esperienza nel settore medicale e un gruppo di ricercatori del CNR di Lecce. Terzo posto invece per Cellec, che si occupa di produrre e vendere bioreattori, strumenti che permettono di crescere le cellule in 3D, con applicazioni sia in ricerca che in clinica.