Il segretario del Pd di Mirandola Cristina Ceretti replica alle dichiarazioni del consigliere di minoranza Lorenzo Bergamini sulla questione sicurezza.  

«La sicurezza si difende con proposte concrete, non con allarmi urlati ai quattro venti. L’opposizione non ha mai proposto una soluzione, un’idea, mentre il Partito democratico si è posto l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulla mancanza di mezzi e di organico della polizia di Mirandola. La mozione presentata dall’opposizione, che dichiara che il 90 per cento delle denunce alla polizia provengono da Mirandola, è basata su un errore di fondo: il Commissariato di Polizia, infatti, ha sì competenza su più Comuni dell’Area Nord, ma “lavora” principalmente per Mirandola, raccogliendo soprattutto le denunce dei nostri concittadini. Un cittadino di Concordia o di Medolla molto difficilmente va a denunciare un furto al Commissariato di Mirandola, ma lo fa direttamente nella Stazione dei Carabinieri del suo Comune.

Sarebbe opportuno che gli esponenti dell’opposizione mirandolese, prima di uscire con sparate polemiche sulla sicurezza imparassero almeno a leggere i dati. Fornire una fotografia corretta di ciò che accade è un dovere verso la cittadinanza. Pdl e Lega sbagliano indirizzo: continuano furbescamente ad attribuire ai sindaci responsabilità che sono unicamente del governo. Lo ripeteremo fino alla nausea: la sicurezza e l’ordine pubblico si tutelano con poliziotti, carabinieri e finanzieri. A Mirandola ce ne sono pochi e per questo il Pd ha scelto di non gridare “al lupo, al lupo”, ma di raccogliere le firme dei cittadini che chiedono più uomini e mezzi.

Se, invece di fare propaganda, i rappresentanti dell’opposizione – in particolare la Lega – facessero pressione sul ministro Maroni, forse si riuscirebbe a garantire il diritto dei cittadini a vivere sicuri. Ma questo è possibile solo se il governo si decide a sostituire le auto vecchissime in dotazione al Commissariato e inviare i poliziotti che ci ha promesso.

Un’ultima considerazione: spiace vedere il gruppo consiliare dei Mirandolesi sempre più appiattito sulle posizioni del Pdl e della Lega Nord. Una maggiore autonomia di giudizio e di linea politica farebbe bene sia a loro che al dibattito in Consiglio comunale».