In riferimento ai contenuti dell’intervista rilasciata dal Prof. La Sala, Direttore della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Arcispedale S. Maria Nuova, riportata in data odierna dai quotidiani e delle emittenti locali, si ritiene opportuno fornire alcune precisazioni.

La prima riguarda le osservazioni poste sugli aspetti strutturali e logistici del Reparto diretto dal Prof. La Sala.

L’Ospedale, dal 2003, ha iniziato un cammino di progressivo adeguamento e miglioramento degli standard alberghieri e della connettività fra le diverse strutture, coincisi con l’attivazione del blocco di ampliamento, che ha consentito di unificare alle altre Unità Operative, quelle originariamente collocate presso il padiglione Spallanzani: la loro separazione dalla restante parte dell’ospedale e le condizioni precarie in cui venivano a trovarsi i pazienti ricoverati in questa Struttura (6-8 letti per stanza, servizi igienici centralizzati e carenti sotto il profilo numerico), rendevano prioritaria la soluzione di questa criticità.

Gli ulteriori interventi di ampliamento (ala nord, inaugurata nel marzo 2009 ed ala sud, che sarà attivata nei primi mesi del 2011), hanno consentito e consentiranno di dare risposta a situazioni residue di analoga problematicità (ad es: la Struttura di Nefrologia e Dialisi, finalmente collocata in spazi facilmente accessibili e più idonei sotto il profilo tecnologico-impiantistico, o le Strutture di Neurologia, Pneumologia, Rianimazione, che necessitano da tempo di risposte alle difficoltà operative, determinate da collocazioni ormai inadeguate).

Non è necessario, infine, esplicitare ulteriormente le ragioni alla base della decisione di realizzare una Struttura a valenza onco-ematologica: in essa, trovano sintesi motivi di natura logistica ed organizzativa, a cui si annette l’inderogabile priorità di finalizzare i finanziamenti previsti dalla L. Finanziaria 2007 ad interventi nell’ambito della disciplina oncologica.

In questo scenario, l’auspicio di poter realizzare una nuova struttura a valenza materno-infantile, nella quale collocare in modo più adeguato tutte le Unità Operative del Dipartimento, anche per le motivazioni esplicitate dal prof. La Sala, resta certamente un obiettivo ed una priorità del nostro Ospedale e delle Istituzioni locali, che soggiace, tuttavia, alla disponibilità di finanziamenti adeguati (almeno 25 mln di €). Quelli resi disponibili dalla L. Finanziaria 2008 (ca. 10 mln di €), serviranno, nel frattempo, a proseguire gli interventi di progressivo ampliamento e miglioramento degli spazi attualmente a disposizione delle Strutture del Dipartimento Ostetrico-Ginecologico e Pediatrico, per contribuire ad affrontare lo sviluppo delle attività in condizioni di maggiore adeguatezza, in attesa di poter realizzare una Struttura dedicata.

Va ricordato, peraltro, che, fra il 2006 ed il 2008, sono già stati effettuati alcuni interventi orientati ad aumentare il numero dei servizi igienici a supporto delle stanze di degenza.

Per quanto riguarda, poi, la necessità, rappresentata dal Prof. La Sala, di adeguare l’organico medico, ostetrico e biologo della sua Struttura, oltre ad esprimere un sincero apprezzamento per lo sforzo profuso da tutti gli operatori nel dare risposte qualificate e quantitativamente equilibrate rispetto all’incremento costante della domanda, occorre precisare che questa consapevolezza ha già prodotto i primi effetti fra il 2008 ed il 2009, con l’assunzione di due medici e di un biologo. Nel 2010 è prevista l’assunzione di un altro medico e di un biologo, mentre, per quanto riguarda le ostetriche, non si registrano posti vacanti (anche le assenze per gravidanza sono state tutte oggetto di sostituzione).

Dal 1° aprile, poi, entrerà in servizio un medico proveniente dall’ospedale di Carpi, con specifica competenza ed esperienza nell’ambito della Ginecologia Oncologica.

In sintesi, condividendo in larga misura le affermazioni del Prof. La Sala e ponendo la giusta attenzione alle sue preoccupazioni, si conferma l’impegno della Direzione del Santa Maria Nuova e delle Istituzioni locali a sostenere l’operato di tutti i professionisti, attraverso interventi mirati a mantenere l’elevata efficienza dell’Unità Operativa e la qualità delle prestazioni che essa offre, in attesa che ulteriori finanziamenti destinati dal livello centrale all’adeguamento delle strutture ospedaliere, consentano la realizzazione del nuovo polo materno-infantile.

(la Direzione Aziendale)