Il Gruppo Enia è gestore leader dei servizi pubblici locali (gas,acqua, luce, rifiuti) per i Comuni delle Provincie di Piacenza, Parma, Reggio E. Dal 2007 è quotato in Borsa. Nel corso del 2009 ha iniziato il percorso di aggregazione, ad oggi non ancora concluso, con il Gruppo Iride (servizi pubblici locali di Genova e Torino).

Gli azionisti di maggioranza del Gruppo Enia sono i Sindaci dei Comuni di Piacenza, Parma e Reggio. Altro importante elemento di contesto è l’entrata in vigore della nuova normativa, approvata dal Governo italiano con la fine del 2009, che, di fatto, porterà alla privatizzazione, o comunque alla “messa a gara” dei servizi pubblici locali. Le conseguenze e gli sviluppi del quadro sopra descritto hanno portato ad un deterioramento delle relazioni sindacali nel Gruppo, ad una condizione di incertezza sul futuro dell’Azienda e sulle scelte con le quali ENIA vuole svolgere il proprio impegno per i servizi ai cittadini dei territori di Piacenza Parma e Reggio, con il reale coinvolgimento e valorizzazione della forza lavoro.

Di seguito, in sintesi, le ragioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero:

• La mancanza di confronto, di informazioni e le incertezze sugli sviluppi del processo di aggregazione tra Iride ed Enia non consentono alle Rappresentanze sindacali dei lavoratori di affrontare i temi fondamentali della qualità del servizio e del ruolo e contributo dei lavoratori/trici di ENIA in una fase di così impegnativo cambiamento degli assetti aziendali.

• Pur in assenza delle linee attuative del progetto industriale nato dalla incorporazione con Iride , Enia ha iniziato a riorganizzare le proprie attivita’ con un incremento dell’utilizzo degli appalti , con il blocco delle assunzioni stabili, anche già concordate, ed un maggiore ricorso ad assunzioni precarie. Tutto questo eludendo corrette e costruttive relazioni sindacali, non applicando quanto previsto dal Protocollo delle Relazioni Industriali e dai Contratti Nazionali di Lavoro.

• Ulteriore preoccupazione nasce dall’ applicazione dei provvedimenti del Governo riguardo la messa a gara dei servizi pubblici locali. Non e’ evidente, ne’ oggetto di confronto sindacale, come l’Azienda si strutturera’ per affrontare in modo adeguato questo difficile passaggio che incidera’ indubbiamente sulla qualita’ del servizio, sui costi per l’utenza , sulla sicurezza e sull’occupazione.

E’ indispensabile che i Vertici dell’Azienda ed i Sindaci proprietari ripristinino le condizioni per il necessario confronto sindacale, per garantire un futuro qualificato e partecipato ad ENIA, nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini di Parma, Piacenza e Reggio. Nella giornata dello sciopero si svolgeranno presidi davanti ai Comuni.

(Cgil Emilia Romagna)