“La propaganda antigovernativa della sinistra sulla scuola non cambia mai. Oggi l’Onorevole PD Ghizzoni critica il primo governo che ha messo il rilancio e il rinnovamento della scuola tra le priorità della propria azione politica. Questo vuole dire eliminare gli sprechi, razionalizzare le risorse, premiare la qualità dell’insegnamento e degli insegnanti. Tutto ciò che la sinistra non ha voluto e non è riuscita a fare, nemmeno quando al governo c’era Prodi”.

“Perché, quando il professore bolognese era Presidente del Consiglio, i tagli indiscriminati e il mancato saldo dei crediti delle scuole modenesi, non hanno mai provocato le reazioni dell’Onorevole Ghizzoni? Le sue parole di oggi confermano una sola cosa: alla sinistra non interessa cambiare la scuola, ma controllarla, utilizzandola semmai come strumento politico contro il governo. I cittadini lo hanno capito e alle scorse elezioni hanno scelto chi ha dimostrato di volere e di potere garantire una reale riforma strutturale della scuola in nome dell’efficienza, della qualità e pensando al futuro delle nuove generazioni”.