Lettera aperta di Stefano Bonaccini al consigliere Aimi che chiede un giudizio sul Giornale “tagliato” a Castelfranco.  «Caro Aimi, a differenza di te che non hai detto una parola sull’intolleranza di un sindaco di destra che ha cancellato un quotidiano dalla biblioteca comunale perché sgradito a sé e al premier “per i suoi contenuti” io parlo e dico che è sempre un errore impedire ai cittadini di leggere un giornale, una rivista, un libro, anche quando non ci piace quello che c’é scritto. Più voci ci sono e più ci guadagna la libertà, di pensiero e di parola.

A Castelfranco hanno sbagliato come hanno sbagliato a Sassuolo ma con una differenza, mio caro Aimi. A Sassuolo ci son volute le proteste dei cittadini e del Pd per riavere in biblioteca un quotidiano che il sindaco non voleva per motivi ideologici. A Castelfranco il sindaco è tornato subito sui suoi passi senza inutili spacconate.

Dovresti apprezzarlo e invece fai l’indignato – tu sì – a senso unico e a intermittenza. Inutile aspettarsi che solo ora tu possa tirare le orecchie al tuo discepolo, come Caselli ama definirsi. Non l’hai fatto quando dovevi, ormai sei fuori tempo massimo. Almeno, la prossima volta, fatti valere di più come maestro».