Genitori preoccupati perché i figli prendono integratori o altre sostanze non meglio identificate, culturisti allarmati per gli effetti dell’uso sconsiderato di anabolizzanti, sportivi dilettanti in pena per le possibili conseguenze di qualche pastiglia. In quasi otto anni di attività il Telefono Pulito del servizio di Medicina dello Sport dell’Azienda Usl, che fa attività di informazione sul doping, ha raccolto un ricco campionario di richieste di consigli da parte dei cittadini: quasi 5.200 chiamate, provenienti nell’88% dei casi da atleti non professionisti, nel 7% da privati cittadini e nel 5% da atleti professionisti.

Quanto alle discipline praticate, il 60% degli utenti sono ciclisti, il 19% body builders, il 18% podisti, il 2% calciatori e l’1% pallavolisti. Molte regioni italiane sono rappresentate: il 24% delle richieste provengono dall’Emilia Romagna, il 12% dal Lazio, il 10% dal Veneto, l’8% dalla Lombardia, il 7% da Piemonte, Campania e Sicilia, il 6% da Puglia e Friuli, il 5% dalla Toscana, il 4% dall’Abruzzo, il 2% dalla Calabria, l’1% da Basilicata e Liguria.

Per quel che riguarda gli argomenti dei quesiti, il 94% degli utenti ha chiesto informazioni su integratori e farmaci, il 4% su argomenti legislativi e il 2% ha richiesto materiale informativo. Le sostanze oggetto delle consulenze telefoniche invece sono, nel 58% dei casi, creatina, aminoacidi a catena ramificata e integratori; nel 19% steroidi androgeni anabolizzanti; nel 12% cocaina e stimolatnti anfetaminici; nel 10% eritroproietina; nell’1% dei casi diuretici e beta bloccanti.

E’ dal marzo 2002 che Telefono Pulito risponde alle domande poste dagli utenti in forma anonima: al numero verde 800 170001 gli operatori forniscono informazioni sulle sostanze dopanti, sugli effetti collaterali della loro assunzione, sui rischi e le interazioni con altri farmaci, sostanze, cibi e bevande. Il farmacologo Gustavo Savino, insieme al direttore del Centro di Medicina dello Sport di Modena Ferdinando Tripi, si occupa del servizio.

L’azione degli operatori di Telefono Pulito si affianca alla campagna di prevenzione “Positivo alla salute” promossa dalla Regione Emilia Romagna: fra le iniziative previste c’è il camper della salute, che viene utilizzato per promuovere un approccio corretto all’attività sportiva in occasione di manifestazioni pubbliche. In queste circostanze gli operatori, oltre a diffondere materiale informativo, sono a disposizione con un laboratorio mobile dove sono effettuati esami del sangue e delle urine per verificare lo stato di salute degli atleti.

Che cos’è Telefono Pulito

È una linea dedicata, con numero verde – telefonata gratuita da tutta Italia – attraverso la quale si possono avere informazioni sulle sostanze dopanti, sui loro effetti sulla prestazione sportiva, sugli effetti collaterali, sui rischi relativi al loro uso, sulle interazioni con altri farmaci, sostanze, cibi e bevande. Fornisce informazioni anche su integratori e prodotti di erboristeria, sui farmaci in generale relativamente al loro impiego, alle indicazioni d’uso ed alla loro eventuale pericolosità nella pratica sportiva.

Come funziona

Garantendo l’anonimato, la linea è attiva dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 16. Le risposte vengono fornite entro 24 ore dalla formulazione della domanda.

Chi risponde

A disposizione ci sono i medici del Centro Regionale Antidoping della Regione Emilia Romagna.