“La crisi economica non è purtroppo finita. Al contrario, sarà proprio nel corso 2010 che, con ogni probabilità, farà sentire i suoi effetti negativi soprattutto sul versante occupazionale. E’ pertanto necessario prestare la massima attenzione alle conseguenze sociali della recessione che, oltre i lavoratori dipendenti, colpisce tanti piccoli imprenditori che non possono contare su alcun ammortizzatore sociale”. E’ con questa preoccupazione di fondo che Cna e Confesercenti hanno contribuito in queste settimane al confronto sul Bilancio e Piano degli investimenti appena approvati.

Le Associazioni hanno riconosciuto gli sforzi che l’Amministrazione Comunale ha prodotto per far quadrare i conti in un contesto economico e finanziario che ha determinato un consistente calo delle entrate. “La gravità della situazione congiunturale – sostengono Confesercenti e Cna – imponeva però il blocco totale di tasse e tariffe di competenza locale. Gli incrementi previsti, anche se contenuti, incidono pur sempre sui già difficili bilanci delle famiglie e delle piccole aziende, come nel caso della tariffa rifiuti. l Comune in quanto azionista di Aimag, doveva attivarsi per evitare aumenti tariffari. In un contesto dove tutte le aziende sul mercato sono obbligate a sacrifici, anche Aimag doveva fare la sua parte ed assorbire nel proprio bilancio gli eventuali maggiori oneri di gestione”.

Positivo è invece il parere di Confesercenti e Cna in merito alla decisione del Comune di confermare anche per l’anno in corso i fondi a favore dei Consorzi Fidi, tra i pochi strumenti utili a favorire l’accesso al credito da parte delle piccole imprese. Infatti, per la tenuta del sistema economico ed occupazionale del territorio è fondamentale il sostegno alle imprese, che continuano a fare i conti con le difficoltà finanziarie, aggravate dalle carenze di liquidità, dall’allungamento dei tempi di pagamento e dall’aumento degli insoluti. Ed a proposito delle difficoltà finanziarie delle imprese, Cna e Confesercenti ricordano anche quanto sia importante ridurre i tempi di pagamento alle aziende fornitrici di beni e servizi da parte di Enti ed Aziende Pubbliche”.