Le parole di oggi del Sottosegretario Saglia sul deposito di Gas dovrebbero consigliare a tutti un momento di riflessione in questo momento, e di silenzio. La questione è troppo importante per farne uno mero oggetto di campagna elettorale. La Regione che fin qui ha tergiversato, aspetta ora a pronunciarsi sul progetto: sollecitata dalle forze antagoniste, la Giunta Errani teme forse di perdere consenso nell’enclave rossa della bassa modenese?

Chi ha un ruolo di Governo locale, chi appartiene a partiti di Governo, o a formazioni politiche che rappresentano qualche milione di elettori, dovrebbe attendere responsabilmente la pronuncia della commissione VIA ministeriale. L’unica competente per prendere la decisione finale. Usare questo argomento, da parte di tutti, a scopo elettorale, è giocare sulla pelle dei cittadini, e speculare sulle loro preoccupazioni. Ma soprattutto non è serio.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)

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Il sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico con delega all’Energia Stefano Saglia ha definito “criminale” il no della Regione al maxi-deposito di Rivara. Evidentemente Saglia si è bevuto il cervello: non è un crimine dire no, ma è la presa d’atto della pericolosità del progetto per il territorio e per i cittadini, sottolineata fortemente in questi anni dai cittadini e dalle istituzioni locali. Saglia aggiunge che “è intollerabile mettere a rischio, per motivi elettorali, impianti come gli stoccaggi di gas”. Forse Saglia è più preoccupato della sicurezza degli impianti che della sicurezza dei cittadini. Tutto questo dimostra piuttosto le posizioni opportunistiche e strumentali del centrodestra, che dal territorio grida ad alta voce “no” all’impianto di Rivara e dal governo definisce “criminale” la Regione che vi si oppone.

(Nando Mainardi – Segretario Prc Emilia-Romagna, Stefano Lugli – Segretario Prc Modena)