Sarà il presidente della Regione Vasco Errani a concludere la 12^ Conferenza regionale della Montagna che si svolgerà venerdì 29 gennaio, dalle 9.30, nella sala del Consiglio del Comune di Zocca nell’Appennino modenese.

La Conferenza regionale per la Montagna sarà l’occasione per fare il punto sulle politiche avviate in questi anni per rafforzare i territori dell’Appennino (oltre il 41% del territorio regionale, con 125 Comuni montani in cui gli oltre 421 mila abitanti che rappresentano il 10% della popolazione regionale) nonché l’illustrazione del Programma regionale per la montagna approvato nelle scorse settimane.

I lavori saranno aperti dalla relazione dell’assessore regionale alla Programmazione e sviluppo territoriale Gian Carlo Muzzarelli e dagli interventi del Presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini e del Presidente Uncem Emilia Romagna, Giovanni Battista Pasini. Alla Conferenza interverranno i rappresentanti dei Comuni montani, delle Comunità montane e Unioni di Comuni montani nonché i rappresentanti delle associazioni socio-economiche e sindacali dell’Emilia Romagna.

Al termine della Conferenza sarà inaugurata la mostra fotografica Case d’altri. Architetture e paesaggi dell’Appennino emiliano romagnolo che rimarrà aperta al pubblico fino al 15 febbraio 2010. Nella mostra – curata da Piero Orlandi e da Piera Raimondi Cominesi – sono in esposizioni immagini fotografiche di Paolo Zappaterra.

La mostra fotografica

Il titolo della mostra – un omaggio al racconto Casa d’altri di Silvio D’Arzo, ambientato nell’Appennino emiliano – è frutto della campagna fotografica (oltre 5.000 scatti) promossa e commissionata dalla Regione Emilia-Romagna sul patrimonio paesaggistico e architettonico dell’Appennino. Durante quattro stagioni (l’intero 2007) Paolo Zappaterra, fotografo ferrarese che ha al suo attivo molte ricerche sul “campo”, ha perlustrato montagne e colline dell’Emilia-Romagna, creando un vero e proprio racconto per immagini, dove l’architettura rurale si rivela funzionale al paesaggio. Alla mostra è abbinato il catalogo (Federico Motta editore).

Con ‘Case d’altri’ la Regione Emilia-Romagna prosegue l’impegno in tema di politiche culturali e di gestione del territorio. Un impegno nato negli anni Settanta: fu infatti soprattutto per impulso dell’Istituto dei beni culturali, allora fortemente ispirato da studiosi come Andrea Emiliani, Ezio Raimondi, Pier Luigi Cervellati e altri, che per la prima volta in Italia un ente pubblico cominciò a realizzare interventi di ampio respiro di catalogazione e tutela.

Il viaggio di Paolo Zappaterra nel mondo della fotografia è cominciato oltre quarant’anni fa. Numerose le sue pubblicazioni, in gran parte reportage di spaccati di mondo diversi per geografia e usi di vita quotidiana. Tra gli altri, “La Grecia dei Colonnelli” (1969), “Luoghi ebraici in Emilia-Romagna” e “Il sentimento della Città” (1990), “Panarea” (2002). Zappaterra ha realizzato inoltre documentari di viaggio per la Rai e Telemontecarlo, video d’arte per Palazzo Diamanti di Ferrara. Collabora con agenzie internazionali come Grazia Neri e Contrasto. Le sue fotografie sono state esposte in molte sedi italiane e estere, tra cui l’Istituto italiano di cultura di Lisbona e la New York University.