L’Emilia Romagna è la prima regione italiana a estendere lo screening mammografico gratuito per la diagnosi precoce dei tumori alla mammella: l’inizio viene anticipato dai 50 ai 45 anni, il termine ultimo viene posticipato dai 69 ai 74 anni.

“Questa misura, introdotta per la prima volta in Emilia Romagna – commenta in una nota Umberto Tirelli, direttore del Dipartimento oncologia medica dell’Istituto nazionale tumori di Aviano – va nella linea giusta, soprattutto per l’estensione dell’età dello screening dai 69 ai 74 anni. E’ infatti ben noto che il rischio dei tumori alla mammella aumenta dopo i 70 anni, proprio quando lo screening si fermava. Tenendo conto, inoltre, delle aspettative di vita di una donna sana di 70 anni, che può avere davanti a se ancora ben oltre 20 anni, lo screening a questa età è in grado di contribuire alla ulteriore diminuzione della mortalità causata da questo tipo di tumore, che oggi si attestata a circa il 50%”, precisa.

“Questa decisione adottata in Emilia Romagna – conclude Tirelli – va nella stessa direzione che abbiamo stimolato da molti anni all’Istituto tumori di Aviano, dove da tempo e per primi portiamo avanti un progetto di ricerca sui tumori dell’anziano, che va dalla prevenzione allo screening fino alla terapia personalizzata dei tumori che sono sempre piu’ frequenti nella popolazione italiana che invecchia”.