Altissima partecipazione dei dipendenti del Comune di Modena all’assemblea sindacale di stamattina, giovedì 4 febbraio, presso l’Auditorium della Fondazione Marco Biagi, indetta dai sindacati modenesi di categoria Fp/Cgil, Fps/Cisl, Uil/Fpl, Csa/Fiadel e Sulpm (foto). Oltre 500 dipendenti hanno risposto all’appello dei Sindacati per discutere di contrattazione decentrata, progressioni orizzontali e verticali, riorganizzazione.

Le Organizzazioni Sindacali e la Rsu hanno evidenziato le difficoltà a chiudere l’accordo decentrato 2009 per mancanza di risorse economiche sufficienti a onorare le spettanze dovute (produttività, disagi, passaggi di progressione orizzontali/verticali) già contrattate, che potrebbero tradursi invece in decurtazioni salariali per i lavoratori.

Le risorse sono insufficienti per due ragioni: a causa dei tagli operati dalla legge 133/08, cosiddetto decreto Brunetta, per cui non è più possibile destinare nei fondi decentrati di produttività i risparmi derivanti dal personale part-time; inoltre, non vi è al momento disponibilità dell’Amministrazione comunale a destinare parte dei risparmiricavati da riorganizzazioni della macchina comunale a favore del fondo dei lavoratori. Provvedimento quest’ultimo che sarebbe a costo zero per il bilancio comunale.

Inoltre, è emersa in maniera evidente da parte dei lavoratori la necessità di sentirsi maggiormente coinvolti nei processi organizzativi per evitare che la riorganizzazione che dovrà essere fatta nelle prossime settimane,possa cadere dall’alto e rischiare quindi di non valorizzare compiutamente le professionalità esistenti nell’Ente.

In un momento in cui l’Amministrazione chiama i propri dipendenti a rafforzare l’impegno per servizi efficienti e di qualità, è fondamentale il coinvolgimento dei lavoratori e il conseguente riconoscimento della loro produttività.

In vista dei prossimi incontri già calendarizzati, i lavoratori hanno dato mandato ai Sindacati di ottenere risposte alle richieste di riconoscimento della qualità del proprio lavoro (anche attraverso le progressioni orizzontali) e di una maggiore partecipazione alle scelte organizzative.

Se non venissero risposte concrete da parte dell’Amministrazione, lavoratori e Sindacati sono determinati, avendo ricevuto pieno mandato, ad attivare tutte le forme di lotta, a cominciare dalla proclamazione dello stato di agitazione.

(Fp/Cgil Fps/Cisl Uilpa/Uil Fiadel Sulpm Modena)