Domenica 7 febbraio un nuovo appuntamento con la grande cultura al Teatro del Fiume di Boretto, a partire dalle ore 21.

Un padre, il figlio, il ricordo della moglie morta diversi anni prima. Piccole crudeltà e profonde dolcezze per un cammino che, passo passo, segna la fine di una esistenza. Questo in sintesi il percorso di “Le ultime Lune”, testo teatrale scritto da Furio Bordon nel 1992 (nel 1993 ha vinto il premio IDI – Istituto del Dramma Italiano) e portato al successo nella stagione 1995/96 da Marcello Mastroianni in un’ultima interpretazione diventata leggendaria.

Nei quattro anni successivi all’interpretazione di Mastroianni sono seguite dodici traduzioni e altrettanti allestimenti in teatri esteri, dall’Europa agli Stati Uniti al Sud America, dove “Le ultime lune” ha mietuto premi e riconoscimenti di critica e pubblico anche grazie alla sapiente mescolanza di sentimento e spessore.

E’ l’autore stesso che oggi, con una precisa, scelta si riassume la responsabilità della regia affidando il testo, per la prima volta integrale, nelle abili mani di un interprete magistrale della grande tradizione teatrale italiana: Gianrico Tedeschi. Insieme a Marinella Laszlo e Valter Mramor il regista riporta sulle scene un classico che, dopo la memorabile versione di Mastroianni, sembrava non più affrontabile, ma che ritrova nuova vita e originalità.

Non è stata una decisione facile, ma è nata nel modo giusto, nel segno di una grande stima per l’interprete di oggi e di un grande affetto per l’interprete di ieri.