Dopo il rinnovo del Parlamento europeo e della Commissione europea, anche il Comitato delle regioni (CdR), rafforzato nei suoi poteri, ha iniziato ufficialmente il nuovo mandato eleggendo ieri mattina con la prima sessione plenaria, a Bruxelles, il nuovo presidente, il primo vicepresidente e le altre figure direttive che rimarranno in carica per i prossimi due anni e mezzo. 

Grandi soddisfazioni per la delegazione italiana, che ha portato Mercedes Bresso, governatrice del Piemonte, alla presidenza. Incarico di rilievo anche per la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, eletta su indicazione del Pse primo vicepresidente della Civex, la più importante delle Commissioni. La Civex – che ha inglobato le Commissioni Const e Relex – si occupa infatti dei diritti fondamentali nell’Ue e di immigrazione (argomenti su cui la presidente Masini ha portato nel precedente due distinti pareri all’approvazione da parte del CdR in sessione plenaria, avviando anche una intensa collaborazione con l’Authority europea per la tutela dei diritti fondamentali di Vienna), nonché di sicurezza e giustizia, cooperazione, politiche mediterranee e relazioni esterne. A conferma dell’importanza della Commissione Civex la nomina, a presidente, del belga Luc Van Den Brande, che per due anni ha presieduto il CdR.

Sonia Masini, prima reggiana a ricoprire questo prestigioso incarico, è stata chiamata nel 2005 a rappresentare le Province italiane in seno al Comitato delle Regioni, l’importante organo consultivo dell’Ue istituito nel 1994 sulla base del Trattato di Maastricht per dar voce ai rappresentanti degli Enti locali di tutta Europa. Dopo essere stata nominata nel 2008 capo della delegazione italiana all’interno del Comitato delle Regioni, lo scorso gennaio la presidente della Provincia di Reggio è stata confermata tra i membri italiani del CdR fino al 2015.

Prima di partecipare, insieme agli altri 343 membri, alla seduta costitutiva del CdR, la presidente Masini aveva incontrato ieri a Bruxelles Ferdinando Nelli Feroci, rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea, per alcune valutazioni sul futuro dell’Ue e una analisi delle difficoltà nel rilanciare l’economia dei diversi Paesi, anche a causa della caduta dei Pil e dell’invecchiamento della popolazione, che impongono uno sforzo comune per trovare nuove prospettive di sviluppo. A margine della riunione con il rappresentante permanente presso l’Unione europea, la delegazione italiana ha espresso la propria condanna per l’attacco condotto da alcuni miliziani contro la nostra ambasciata a Teheran, nonché solidarietà e vicinanza all’ambasciatore, Alberto Bradanini.