‘Bologna cuore pulsante d’Italia’ è lo slogan con cui la Città si racconterà all’Expo di Shanghai (1 maggio – 31 ottobre). Da qui l’idea di uno spot in cui creare un’Italia in miniatura nel cuore pulsante della città, cioè sul “crescentone” di Piazza Maggiore, il 21 febbraio, attraverso oggetti di colore rosso portati dai cittadini bolognesi.

L’iniziativa, in gergo internettiano “Flash Mob” (da Wikipedia: dall’inglese flash, breve esperienza e mob, moltitudine, è un gruppo di persone che si riunisce all’improvviso in uno spazio pubblico, mette in pratica un’azione insolita per un breve periodo di tempo per poi successivamente disperdersi), è stata presentata oggi, in Comune, ed è ideata e organizzata da Articolture, la società in carico della realizzazione dei contenuti video dello stand della Città all’Expo.

L’iniziativa dà il via al programma di avvicinamento all’Expo “Bologna-Shanghai Now Bording” e ha lo scopo di coinvolgere la cittadinanza a partecipare simbolicamente alla costruzione della presenza di Bologna alla grande vetrina internazionale dell’Esposizione Universale. Per comunicare e pubblicizzare l’evento sono stati attivati gruppi sui principali social network e sui forum che organizzano flash mob. Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessore alle Attività produttive del Comune di Bologna, Luciano Sita, il presidente di PromoBologna, Roberto Grandi, in veste di case co-ordinator della partecipazione all’Expo e l’amministratore delegato di Articolture, Chiara Galloni.

Come funziona. Domenica 21 febbraio, dalle 9.30 alle 15.30, i cittadini sono invitati a portare uno o più oggetti di colore rosso e ad appoggiarli a terra, seguendo un profilo appositamente delineato sul “crescentone”. Gli oggetti saranno così accumulati dentro i confini prestabiliti che, visti dall’alto, avranno la forma dello Stivale. I varchi d’accesso all’area del Flash Mob saranno controllati da operatori culturali che assegneranno ad ogni “contribuente” un documento d’identità, un’attestazione di partecipazione che funge da “ricevuta” della donazione (incluso il numero di oggetti donati), grazie a cui, a conclusione della giornata, ogni partecipante avrà diritto a ritirare un numero di oggetti pari a quelli donati.

Le riprese. La ripresa dell’evento sarà effettuata dall’alto di un edificio antistante Piazza Maggiore. L’inquadratura si concentrerà sulla sola zona del “crescentone” dove sarà ricreata l’Italia grazie all’azione di “dono” da parte dei cittadini. Le fotografie dell’evento saranno scaricabili dai gruppi creati ad hoc su Flickr e Facebook, gruppi che raccoglieranno anche le fotografie scattate dai e ai partecipanti.

Expo di Shanghai, cos’è. L’Expo di Shanghai 2010 è la prima esposizione universale incentrata sul tema della “città”. Metterà a confronto esperienze diverse di sviluppo, conoscenze avanzate sull’urbanistica e nuovi approcci all’habitat umano al fine di incoraggiare e promuovere uno sviluppo sostenibile tra differenti comunità. Gli organizzatori dell’Expo prevedono di raggiungere almeno 70 milioni di visitatori nell’arco dei184 giorni di apertura al pubblico. Una media di oltre 400.000 presenze al giorno con punte da oltre 1 milione. Il tema dell’Esposizione Universale di Shanghai è “Better City, Better Life” (Città migliore, Vita migliore). Oltre ai tradizionali padiglioni nazionali, delle organizzazioni internazionali e delle aree aziendali, per la prima volta nella storia delle Esposizioni Universali, un’intera area chiamata UBPA (Urban Best Practice Area, letteralmente “Area delle esperienze urbane migliori), di 15 ettari, è dedicata alle città del mondo ritenute eccellenti in relazione alle tematiche dell’Expo. Bologna è stata selezionata nell’area “Liveable City” (Città vivibile) per 4 caratteristiche: Cultura e creatività – Innovazione tecnologica – Diritti umani e partecipazione sociale – Trasformazioni urbanistiche e infrastrutturali. Bologna parteciperà con uno stand di 406 mq il cui design è stato curato da Antonio Mastrorocco in collaborazione con Consorzio Creativo Library e Loop Creazioni Multimediali di Bologna.

Articolture, chi è. Cultori delle nuove tecnologie senza mai perdere l’artigianalità del processo produttivo, Articolture è un gruppo under 30 di ideazione e sviluppo di progetti culturali. Tante le progettualità all’attivo della giovane società bolognese – non ultimo l’immensa videoproiezione sulla Torre Asinelli dell’ottobre scorso – dalla particolare propensione versoiniziative di partecipazione pubblica volte al recupero e alla valorizzazione del patrimonio culturale della città. Articolture per l’organizzazione del flash mob si avvale della collaborazione dell’Associazione 40100MAB, gruppo fondato dall’artista Giacomo Lion e dall’architetto Emanuele Serafini, che opera a cavallo tra sperimentazioni ingegneristiche, architettoniche e corporee.