Chi accetta il male passivamente è responsabile quanto chi lo commette”. La frase, di Martin Luther King, è stata scelta per introdurre con forza la terza Manifestazione nazionale del Primo Marzo Da Sud a Nord: un’Alleanza per la democrazia per la legalità, contro mafie e massonerie deviate. L’evento è espressione dell’Alleanza con la Locride e la Calabria, sottoscritta ad oggi da 720 enti e più di 3000 persone in tutta Italia.Dopo il primo marzo 2008 a Locri e il primo marzo 2009 a Crotone, quest’anno la manifestazione si tiene a Reggio Emilia, dando seguito all’intenzione di realizzare l’evento, un anno su tre, in una località in cui l’Alleanza ha una forte e radicata presenza e, con le istituzioni e gli enti locali, si è distinta, fuori dalla Calabria, per un chiaro impegno di lotta contro l’infiltrazione della ‘ndrangheta e delle massonerie deviate.

La scelta di Reggio Emilia non è dunque un caso: in questa città l’Alleanza, nata nel 2008 su iniziativa del Consorzio sociale Goel, Comunità libere e Calabria Welfare, ha una forte e radicata presenza. Da questa intesa ha preso vita CoLoRe (Coordinamento Locride-Reggio Emilia), composto da circa 150 tra persone ed enti aderenti all’Alleanza, che a Reggio Emilia hanno attivato, di concerto con le realtà calabresi e con le istituzioni, un Osservatorio civico territoriale con lo scopo di sensibilizzare i cittadini.

La Manifestazione e il programma degli eventi collegati sono stati presentati oggi alla stampa dal sindaco Graziano Delrio, dalla presidente della Provincia Sonia Masini e dalla vicepresidente del Comitato organizzativo Festa Primo Marzo, Caterina Lusuardi. Sono intervenuti inoltre, in rappresentanza delle associazioni promotrici, Giacomo Notari presidente dell’Anpi, Pasquale Pugliese della Scuola di Pace di Reggio Emilia e don Matteo Mioni di CoLoRe.

“Ci fa molto piacere – ha detto il sindaco Delrio – che il messaggio per la legalità contenuto nella Manifestazione si vada estendendo sempre più a tutto il Paese e siamo orgogliosi che sia stata scelta Reggio, dove il tessuto sociale ha una forte sensibilità su questi temi, per ospitare gli eventi di quest’anno. Il 25 Aprile 2008, quando abbiamo consegnato il Primo Tricolore a Vicenzo Linarello del consorzio sociale Goel, abbiamo definito i ragazzi della Locride alleati contro le mafie come ‘nuovi partigiani della libertà e della legalità’. Essi sono sempre di più, anche tra noi, per respingere con il loro impegno sociale e culturale ogni possibile convivenza con la mafia e la criminalità. Compito delle istituzioni è stare al loro fianco e promuovere, come a Reggio avviene, l’affermazione della legalità in ogni ambito della vita civile”.

“La mafia è contro la libertà e la democrazia, perciò – ha detto la presidente Masini – non possiamo accettare nessuna convivenza, e aggiungo nessuna connivenza con la mafia, anche sul piano politico. E’ nostro compito batterci con tenacia per la legalità e alimentare quella rete tra cittadini, protagonisti della Manifestazione del Primo Marzo, e istituzioni che permette di vigilare sempre, di lavorare per informare e rendere tutti consapevoli del pericolo delle infiltrazioni mafiose, per impedirne il radicamento. La magistratura compie, e deve essere messa in condizione di compiere il proprio dovere. Comune, Provincia e Camera di commercio sviluppano una buona collaborazione, nei rispettivi ruoli: credo sia la strada giusta per la legalità e la democrazia”.

Lusuardi ha illustrato gli obiettivi dell’Alleanza che sono promuovere la nascita di una Fondazione di comunità in Calabria; avviare la sperimentazione di Comunità mutualistiche, che consentano alla gente di organizzare risposte concrete a bisogni e consumi, affrancandosi dal sistema ricattatorio e clientelare; dare vita ad una Scuola di formazione per dirigenti d’imprenditoria comunitaria e contrastare la ‘ndrangheta ed i poteri occulti nelle altre regioni d’Italia. Notari ha ricordato fra l’altro un importante appuntamento promosso dall’Anpi nell’ambito dell’impegno associativo per la democrazia e contro la mafia: il prossimo Primo Maggio un viaggio denso di testimonianza e memoria a Portella della Ginestra (Palermo), luogo della strage mafiosa del 1947. Pugliese ha evidenziato l’importanza di creare una coscienza solida e vigile contro la mafia e la criminalità in particolare tra i giovani, mentre don Mioni ha sottolineato fra l’altro il ruolo dell’Osservatorio come spazio di informazione, scambio e amicizia fra Locride e Reggio Emilia e, riguardo al programma della Manifestazione, la veglia ecumenica di preghiera del 27 febbraio in Ghiara, con il vescovo Adriano Caprioli e rappresentanti delle chiese Ortodossa e Metodista.

L’organizzazione della Manifestazione è curata dal Comitato organizzativo Festa 1° Marzo 2010 a Reggio Emilia, nato dall’Alleanza con la Locride e la Calabria e promosso da CoLoRe (Coordinamento Locride – Reggio Emilia), dall’Anpi di Reggio Emilia (Associazione nazionale partigiani d’Italia) e dalla Scuola di Pace di Reggio Emilia. Il suo scopo è di sensibilizzare il territorio rispetto al sistema delle mafie e delle massonerie deviate, anche attraverso la costituzione di un Osservatorio civico antimafie. Al Comitato hanno aderito singoli cittadini, istituzioni e organizzazioni nazionali, regionali e locali, tra cui il Comune di Reggio Emilia, la Provincia di Reggio Emilia e la Regione Emilia Romagna.

Il programma prevede tre giorni di iniziative: oltre a quelli del primo marzo, quelli introduttivi del 27 e 28 febbraio. Ma in città e provincia sono stati programmati vari avvenimenti, organizzati dal Comitato reggiano, da enti e associazioni, che entreranno nella fase più intensa da domani, 13 febbraio, con Aspettando il Primo Marzo e Legalità in festa, incontri per riflettere, dialogare e far festa insieme in preparazione del primo marzo.

 Apre il ciclo domani, sabato 13 febbraio, alle 20, al circolo Arci di Pratofontana, il professor Romano Prodi. Fra gli altri appuntamenti, il 19 febbraio nell’aula della Corte d’assise del palazzo di giustizia di Reggio, Provincia e Camera penale di Reggio Emilia in collaborazione con il Consorzio Oscar Romero promuovono la presentazione del libro La Malapianta, con il procuratore aggiunto antimafia di Reggio Calabria Nicola Gratteri e il giornalista Antonio Nicaso.

Il primo marzo l’evento culminerà a Reggio con il corteo pubblico e interventi dei rappresentanti di enti, associazioni e delle cabine di regia, composte dagli enti di livello nazionale e regionale che hanno aderito all’Alleanza. Tra gli altri appuntamenti, la sera del 27 febbraio vi sarà una Veglia di preghiera ecumenica per la Libertà e la Democrazia, contro la ‘ndrangheta ed i poteri occulti, mentre la sera del 28 Febbraio grande Organizzativoconcerto in piazza.