“Credevamo di averle già viste tutte nelle sale in prima visione del cinema politico modenese e invece no. Questa volta la creatività dell’amministrazione comunale di Modena ha saputo fare molto di più, andando ben oltre ogni limite, in termini di fantasia, creatività e humour”. “Infatti, dinanzi agli enormi disagi arrecati ai residenti e, in particolare, ai commercianti di via Don Minzoni, a seguito dei lavori di posa del nuovo collettore, i compagni hanno avuto una brillante idea: offrire la bellezza di due Euro al giorno di rimborso a chi ha un esercizio commerciale. Poteva sembrare uno scherzo, ma si tratta dell’amara realtà. Cogliamo dunque l’occasione per porgere un sentito applauso ai pensatori di Piazza Grande”.

Lo ha affermato il candidato del PDL alle prossime elezioni regionali Enrico Aimi che ha aggiunto: “Per i commercianti, già in ginocchio per la situazione economica non favorevole – ha aggiunto Aimi – al danno si aggiunge ora anche la beffa. Una beffa dal sapore veramente molto amaro: dal Comune, infatti, nel cercare all’interno dell’ideale cilindro delle idee da sbandierare, hanno evidentemente estratto una soluzione che travolge il comune senso del ridicolo, proponendola con il consueto inutile buffetto di incoraggiamento. A noi, così come a tutti i commercianti di via Don Minzoni, pare veramente di sognare. Ci chiediamo, ad esempio, di fronte a fatturati in picchiata e ad affitti e costi di gestione rimasti ovviamente immutati, cosa se ne facciano i commercianti di due euro di risarcimento al di’? L’ammontare di questa cifra consente infatti di prendere una tazzina di caffè al bar e un quotidiano. Nulla di più! Ancora una volta, dunque, dalla sala dei bottoni del Comune di Modena non si sono fatti sfuggire l’occasione per dimostrare quanto siano distanti anni luce dalle reali problematiche dei cittadini. Dando prova – ha concluso Aimi – di avere un’innata propensione a “fare del cinema” con effetti speciali. Senza dimenticare che in quest’occasione, il mix perfetto tra fantasia e realtà messo in scena dai compagni, è andato al di là di ogni possibile immaginazione. Un po’ come il successo cinematografico Avatar: qui purtroppo, però, non siamo al cinema. Si tratta dell’amara realtà. Un solo consiglio: in questi casi, alle chiacchiere meglio il vecchio cinema muto”.