I conteggi di fine anno confermano il preoccupante aumento di protesti, aumento che riguarda il numero degli effetti e, ancor più, il loro importo. Dopo un 2008 relativamente tranquillo, caratterizzato da un -0,84% nel numero degli effetti e un “accettabile” +8,34% per quanto riguarda l’importo totale, il 2009 è stato caratterizzato da un brusco rialzo. Gli effetti protestati nel 2009 sono stati 12864 contro i 10491 dell’anno precedente (+22,62%); il loro importo complessivo è stato di 42,5 milioni di euro con una percentuale di aumento del 31% rispetto all’importo 2008, quando il totale era di quasi 32,5 milioni di euro. All’interno di questi dati aggregati possono essere individuate 9868 cambiali ( per un totale di 21,8 milioni di euro), 2803 assegni (per 20,2 milioni di euro) e 192 tratte accettate (481 mila euro).

Numeri decisamente inferiori quando si prendono in esame le cancellazioni: 700 effetti cancellati nel corso del 2009, con una lieve percentuale in diminuzione (-2,23%) rispetto al corrispondente dato 2008 (716). E nel 2010 la linea sembra mantenersi su livelli ancora molto alti: a gennaio sono stati infatti levati 1071 protesti per un valore di euro 3.518.240, numeri che manifestano l’allineamento ai valori medi del 2009; la media mensile nel 2009 è stata infatti di 1072 protesti ed il valore medio di euro 3.546.205. Analogo discorso per le cancellazioni che sono state 57 nel gennaio scorso rispetto ad una media mensile di 58 nel 2009.

(Fonte: Camera di Commercio di Modena)