L’Amministrazione Comunale di Fiorano Modenese non ha recentemente ricevuto comunicazioni dalla Corte dei Conti in riferimento all’acquisto della Casa del Popolo, avvenuta nel marzo del 2003, su decisione assunta dalla Giunta Comunale guidata dall’allora sindaco Egidio Pagani.

L’Amministrazione Comunale ha appreso dall’Agenzia Ansa e dalla stampa che tra i casi segnalati dal Presidente della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna De Maria e dal procuratore Del Castillo c’era anche Fiorano, citato a giudizio per l’acquisizione della Casa del Popolo.

E’ dal novembre del 2008, quando la Guardia di Finanza fu incaricata dalla Corte dei Conti di acquisire i documenti relativi all’acquisto, che l’Amministrazione Comunale di Fiorano non riceve atti, documenti o richieste ufficiali da parte della Corte dei Conti.

L’Amministrazione Comunale si augura che possa essere dimostrata la correttezza del comportamento seguito da Egidio Pagani e dalla Giunta Comunale. In attesa di notizie ufficiali non può che attendere l’evolversi degli eventi.

La Casa del Popolo fu acquistata nel 2003, in esecuzione al programma triennale degli investimenti 2003-2005 nel quale si prevedeva l’acquisizione del fabbricato e della relativa area di pertinenza, nell’ambito di un complessivo intervento di riqualificazione e valorizzazione del fronte est di accesso al centro storico di Fiorano che era già stato interessato da significativi interventi quali la riqualificazione dell’area di villa Guastalla, delle ex case Minghetti e la realizzazione di una nuova rotonda. Obiettivo dichiarato della acquisizione era il completamento dell’intervento di riqualificazione dell’area con la realizzazione di un parcheggio a servizio del centro storico.

La scelta di procedere alla acquisizione diretta, con le modalità previste dal “Regolamento dei Contratti del Comune di Fiorano Modenese”, “evitando la strada più lunga e tortuosa” della procedura espropriativa che avrebbe dilatato notevolmente i tempi”, trovava motivazione nell’insuperabile ostacolo, a breve periodo, costituito dalle previsioni di PRG all’epoca vigenti che non prevedevano per l’area in oggetto vincoli preordinati all’esproprio; come noto, infatti, la semplice dichiarazione di pubblica utilità non è condizione sufficiente per attivare il procedimento espropriativo a pena della irrimediabile illegittimità degli atti di seguito compiuti.

Il giusto prezzo da corrispondere fu individuato da un perito esterno, che dava garanzie non solo di esperienza nella stima di immobili ma anche di riconosciuta, indiscussa e qualificata professionalità. L’immobile venne acquistato a seguito di contrattazione per circa i tre quarti del valore venale di mercato indicato dal consulente nelle perizia.

Nel 2006 l’edificio della Casa del Popolo fu abbattuto e al suo posto realizzata la omonima piazza con funzioni di parcheggio e di spazio pubblico a servizio del centro storico, valorizzando urbanisticamente una porta di accesso a Fiorano. L’inaugurazione della piazza avvenne il 25 aprile 2007.