Grazie al supporto del Lions Club Modena Host, una ricercatrice dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia potrà approfondire i suoi studi nel campo delle malattie neurodegenerative ed in particolare nella veicolazione e nel direzionamento di farmaci al Sistema Nervoso Centrale con l’applicazione delle nanotecnologie in ambito farmaceutico.

La dott. ssa Lucia Bondioli (foto), laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Ateneo modenese reggiano e dottore di ricerca in Scienze e Tecnologie per i Prodotti della Salute, che collabora presso il Centro interdipartimentale Tecnologie Farmaceutiche Tradizionali ed Innovative – Te.Far.Ti dell’Ateneo, diretto dalla prof.ssa Maria Angela Vandelli, si potrà occupare, grazie all’assegno di ricerca di 19.000 euro finanziato dai Lions Club di Modena Host, dell’ottimizzazione della preparazione di nanoparticelle polimeriche che successivamente verranno modificate in superficie per ottenere sistemi altamente specializzati in grado di veicolare nel distretto cerebrale i farmaci incapsulati, sfruttando le collaborazioni con i gruppi di ricerca costituiti da esperti farmacologi per l’allestimento di modelli animali del morbo di Parkinson, Alzheimer, Corea di Huntington e altre patologie neurodegenerative di impatto sociale.

“L’assegno di ricerca assegnato dal Lions Club Modena Host – afferma il Direttore del centro Te.Far.T.I prof.ssa Maria Angela Vandelli – ci ha fatto molto piacere perché permette ad una giovane ricercatrice di proseguire i propri studi cominciati durante il periodo di dottorato di ricerca ed anche perché dimostra la sensibilità del presidente e di tutta l’associazione verso la nuova frontiera delle nanotecnologie applicate alla risoluzione di molte patologie cerebrali che da alcuni anni ci vede impegnati come centro di ricerca”.

Il progetto finanziato nasce dall’esperienza e dai risultati raggiunti negli anni dal Centro interdipartimentale Te.Far.T.I nella veicolazione e nel direzionamento di farmaci al Sistema Nervoso Centrale.

“L’interesse nel trattamento non invasivo e mirato di patologie cerebrali quali Alzheimer, Parkinson e in generale le malattie neurodegenerative – dichiara il dott. Paolo Zoboli presidente del Lions Club Modena Host – è primario anche per associazioni come la nostra che vede nell’attuazione e nel proseguo delle ricerche attuate dal gruppo di Modena diretto dalla prof.ssa Maria Angela Vandelli la possibilità di giungere a risultati concreti favorendo anche la crescita professionale di una giovane ricercatrice meritevole”.