“Finalmente Castelfranco città sicura; ora gli abitanti potranno dormire sonni tranquilli. Il pericolosissimo banchetto elettorale del candidato Aimi e’ stato “arrestato” dai Vigili Urbani, nel senso meno giudiziario del termine. In sintesi, e’ stato interrotto nella sua naturale funzione di punto di distribuzione del materiale di propaganda del candidato, sia venerdì mattina che domenica pomeriggio”. Ad annunciarlo Enrico Aimi, capolista del partito di Berlusconi alle prossime elezioni regionali, che denuncia l’ennesimo blitz della Polizia Municipale all’Aimi Point. “Addirittura domenica – ha raccontato ancora Aimi – sono stati disposti severi controlli con un operazione “cielo-terra-mare”, da parte di tre appartenenti al Corpo della Municipale, giunti per l’occasione a bordo di un’unita’ mobile; hanno così proceduto ad ogni più scientifico rilievo, con tanto di servizio fotografico e ad un accurato controllo, che ha portato al rinvenimento di due pericolosi totem di cartone (sono parallelepipedi mobili che segnalano il banchetto) con il simbolo del PDL il volto di Berlusconi e quello di Aimi. Dopo un’ora circa sono giunti addirittura il Comandante, accompagnato da altro appartenente al Corpo; cinque tutori dell’ordine per riportare la sicurezza a Castelfranco Emilia.

Voglio credere che qualcuno li abbia appositamente mandati, perchè diversamente non si spiegherebbe. Un ordine superiore? Una richiesta alla quale non si poteva dire di no? Per la verità il tutto e’ avvenuto in un clima sobrio e cordiale. Non mi lamento dei puntuali e accurati controlli, ci mancherebbe. Peraltro avevamo regolare autorizzazione. Il dubbio amletico investiva piuttosto la legittimità o meno a poter segnalare il banchetto con i totem di cartone. Roba dell’altro mondo e da non credere.

Quello che dispiace – ha rincarato Aimi – e’ che il sottoscritto, nel pomeriggio dell’ultima domenica di campagna elettorale, si sia dovuto occupare di tutt’altro e che con i problemi di sicurezza che ci sono a Castelfranco, tutti gli operatori in servizio fossero dedicati al controllo del banchetto di Aimi. Senza dire della figura fatta davanti a centinaia e centinaia di persone che stavano passando e che assistevano alla scena. Neanche avessero fermato un pericoloso serial Killer.

Un atto inspiegabile del quale chiederemo in ogni sede opportuna giustificazione all’assessore dipietrista alla sicurezza Signora Padovan. A proposito – ha concluso Aimi – siamo curiosi di sapere in base a quali competenze, esperienze e qualità e’ stata scelta per guidare questo importante assessorato”.