Mercoledì 24 marzo, alle 21, la Biblioteca Campori di piazza Fratelli Sassi a Soliera ospita l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri su “Diritto, diritti e giustizia: cosa insegna la storia”. La professoressa Patrizia Delpiano, che insegna Storia Sociale all’Università di Torino, parlerà di schiavitù in età moderna, argomento che la docente ha trattato in un un agile libro pubblicato lo scorso anno con Laterza.

La Delpiano ricostruirà la storia della schiavitù atlantica, legata cioè alla tratta che si organizzò tra le coste africane e quelle americane, coprendo i circa quattro secoli della sua durata, scavalcando i limiti convenzionali della storia moderna: dall’inizio del Cinquecento, quando la pratica venne avviata e si stabilizzò nelle Americhe, fino al secondo Ottocento, epoca in cui, in tempi diversi e nei vari contesti, se ne decretò la formale abolizione, senza peraltro estirpare un uso che sotto mutate spoglie continuò a lungo attraverso i percorsi dell’illegalità. L’obiettivo dell’incontro è quello di delinearne le origini, il consolidamento e il declino, facendo emergere i tratti specifici di questo tipo di schiavitù moderna rispetto sia alle forme antiche sia alle cosiddette nuove schiavitù contemporanee (restrizioni della libertà personale, quali il lavoro forzato o lo sfruttamento sessuale).

L’incontro, coordinato dal professor Elio Tavilla, docente di storia del diritto presso l’ateneo modenese, sono promossi dall’Università della Libera Età Natalia Ginzburg e dal Comune di Soliera, con il patrocinio dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Ingresso libero. Per informazioni: 059.568543.