Venerdì 26 marzo al Palazzo dei Principi di Correggio su iniziativa dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm) – con la consulenza scientifica dei medici pneumologi dell’Ospedale San Sebastiano di Correggio – si terrà un corso teorico-pratico che coinvolgerà una delle maggiori autorità scientifiche mondiali nel campo della grave disabilità respiratoria delle malattie neuromuscolari, il prof. John Bach di Newark (NJ, USA), con il quale da circa un anno collabora la stessa Riabilitazione pneumologica di Correggio e che in questo periodo si trova in Italia per una serie di convegni.Il corso – ed anche il progetto di gestione domiciliare dei pazienti con gravi problematiche respiratorie denominato “Aria” promosso da Uildm, San Sebastiano e Santa Maria Nuova che da due anni segue, su tutto il territorio provinciale, 13 pazienti – sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dall’assessore provinciale alla Sicurezza sociale Marco Fantini, dal presidente della Uildm di Reggio Emilia Franco Bertoldi e dal dottor Mirco Lusuardi, primario della Riabilitazione respiratoria dell’Ospedale San Sebastiano di Correggio.

“Corso e progetto confermano l’eccellenza raggiunta dalla Riabilitazione respiratoria del San Sebastiano nonché la grande lungimiranza della scelta compiuta anni fa anche a Correggio, pur tra tante polemiche, in occasione del riordino degli ospedali”, ha detto l’assessore provinciale alla Sicurezza sociale Marco Fantini, sottolineando anche “l’importanza della collaborazione con la Uildm che testimonia ancora una volta come il buon funzionamento del sistema sanitario reggiano sia il risultato di un governo non autoreferenziale, ma condiviso anche con le istituzioni e le associazioni del volontariato, della nostra sanità”.

“Quello di venerdì con il professor John Bach, una delle maggiori autorità scientifiche mondiali nel campo della grave disabilità respiratoria delle malattie neuromuscolari, sarà un corso teorico-pratico di grande prestigio, tanto da aver registrato numerosissime richiesta di partecipazione da tutta Italia e rappresenterà un momento di sintesi delle eccellenze sanitarie diffuse su tutto il territorio ed il coronamento di una serie di iniziative promosse insieme alla Uildm per migliorare la qualità di vita dei pazienti gestendo a domicilio anche le problematiche più gravi grazie all’alta tecnologia”, ha spiegato il dottor Mirco Lusuardi, primario della Riabilitazione respiratoria dell’Ospedale San Sebastiano di Correggio.

Il presidente della Uildm di Reggio Emilia Franco Bertoldi ha infine ricordato anche la valenza del progetto Aria, giunto al secondo anno, che attualmente consiste nel monitoraggio a distanza delle funzioni vitali di 13 pazienti reggiani (10 uomini e 3 donne) con un sistema di telemedicina messo a disposizione dall’Ausl e nella assistenza a domicilio da parte di un fisioterapista respiratorio messo a disposizione dalla stessa Uildm. “Intendiamo proseguire questa collaborazione con le istituzioni sanitarie della provincia e abbiamo l’ambizione di poter estendere i programmi domiciliari a tutti i malati respiratori con situazioni di difficile controllo e magari poter finanziare, con l’aiuto di sponsor locali, borse di studio per la ricerca su percorsi innovativi di gestione delle malattie complesse al domicilio”, ha concluso Bertoldi sottolineando anche l’importante lavoro svolto in tutta la provincia dall’associazione di promozione sociale Airone a favore dei disabili e delle loro famiglie.