Il patrimonio eno-gastronomico è un importante punto di forza per il nostro Paese ed in questo contesto il prodotto bolognese si colloca da sempre tra le offerte migliori, più ambite e ricercate dal punto di vista della qualità. La nostra ristorazione infatti assume da sempre un ruolo da protagonista, ed in questa occasione non solo privilegerà la tradizione, sia nei locali più prestigiosi che nelle trattorie più antiche e storiche, ma presenterà un’ampia gamma di nuovi piatti, di ricette riviste e rivisitate che potranno soddisfare le voglie di palati golosi.

Con queste parole il Presidente di Ascom Bologna Enrico Postacchini ha presentato alla Stampa la nuova guida ‘Bologna… la Grassa, Bologna… la Magra’ ideata dal Club dei Sapori e realizzata, con il coordinamento di Giulio Biasion e Piero Valdiserra, dall’Ascom con il contributo della Camera di Commercio di Bologna nell’ambito del più vasto progetto “Le Isole dei Sapori”, una vera e propria mappa del gusto, dei prodotti tipici e della nostra tradizione, proposte dai negozi associati.

Per quanto riguarda la ristorazione bolognese- rileva Giulio Biasion Presidente del Club dei Sapori- il progetto “Bologna la Grassa, Bologna la Magra” ha l’obiettivo di partire da una maggiore conoscenza del prodotto qualificato del nostro territorio per farlo conoscere al consumatore finale – soprattutto ai più giovani – coinvolgendo i locali della ristorazione ma l’obiettivo era anche quello di coinvolgere i negozi di tipicità.

Come sottolinea il Direttore Generale dell’Ascom Giancarlo Tonelli, la guida, presentata in una versione bilingue, “è un ottimo strumento che permetterà a tutti i turisti di conoscere una volta di più la nostra ospitalità , di cui la ristorazione è il simbolo per eccellenza. La gastronomia infatti è il fiore all’occhiello del nostro territorio, uno dei nostri migliori biglietti da visita. Con questo vademecum di semplice e rapida consultazione abbiamo voluto offrire la possibilità di scegliere in un ampio e multiforme panorama di ristoranti ed esercizi commerciali che promuovono la nostra tradizione ed i nostri prodotti tipici presenti su tutto il territorio. Allo stesso tempo siamo convinti che non saranno solo i “non bolognesi” ad essere attratti da questa guida, sono molti infatti i nostri concittadini, soprattutto i più giovani, ad essere incuriositi e a voler scoprire le nostre radici . Colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri ristoratori e commercianti associati che hanno collaborato e reso possibile l’iniziativa”.

A Bologna – aggiunge Piero Valdiserra vice Presidente del Club dei Sapori- un recente e pervicace luogo comune vuole tuttavia che l’alternanza tradizione – innovazione si sia invece spezzata.

Per dissipare questo insidioso pregiudizio è nata l’iniziativa “Bologna la… Grassa, Bologna la… Magra”, che vede moltissimi dei nomi più belli della ristorazione petroniana. I locali che si schierano sul fronte della “grassezza”, il fronte classico della cucina felsinea e all’altro lato i ristoranti “magri” sono quelli che raccolgono decisi la sfida dell’innovazione, vogliono cioè dimostrare che seguire una cucina moderna non significa affatto rinunciare al gusto ed ai buoni sapori. Si tratta in altre parole dell’altro lato della medaglia “storica”, in quanto la cucina bolognese dimostra così di evolversi e di aggiornarsi senza tradire il suo glorioso passato.