“Sui temi ambientali il Pd ha le carte in regola, anche se a qualcuno fa piacere, sotto elezioni, dire il contrario. Grillo e la signora Poppi ci parlano di uno scenario idilliaco con auto a idrogeno, case riscaldate ciascuna da una propria fonte geotermica e nessun rifiuto da bruciare (100% di riciclo). Sarebbe bellissimo. Ma qual è l’ambientalismo vero: quello dei sogni irraggiungibili di Grillo e della signora Poppi o quello delle scelte fatte giorno per giorno? Noi crediamo il secondo”. Il segretario cittadino del Pd Boschini replica così a Sandra Poppi, candidata dei Grillini.

“Ecco allora i nostri dati reali.

Modena – secondo il Sole 24 ore – è prima in Italia per depurazione delle acque (100%) e pianificazione ambientale, quarta nelle politiche energetiche, seconda per verde pubblico con 37,8 metri quadrati per abitante (ma negli ultimi due anni siamo già saliti a 49 metri quadrati, e saremo primi). Siamo ottavi in Italia per piste ciclabili e mobilità sostenibile, decimi per il solare termico sugli edifici comunali. A portarci in basso nelle classifiche ecologiche non sono le politiche pubbliche, ma i comportamenti privati: alti consumi elettrici, alta motorizzazione, alta produzione di rifiuti pro-capite. Insomma, il dato di una città ricca, industriale, che consuma molto.

L’apertura della nuova linea dell’inceneritore ha permesso la chiusura delle due linee più obsolete e inquinanti che, bruciando meno della metà dei rifiuti, producevano il triplo di inquinamento. Ma non si è fermata per questo la raccolta differenziata. Il porta a porta c’è già in molte zone (Centro storico, Albareto…). Negli altri quartieri c’è un modello originale che unisce grandi isole ecologiche a mini-isole di strada e di quartiere che sembra funzionare, visto che abbiamo raggiunto il 49% di rifiuti riciclati.

Il nostro obiettivo è quello del 65% di raccolta differenziata per il 2014 (come da programma elettorale) in base alle direttive europee; quindi può crescere anche il porta a porta, ma stando attenti ai costi della tariffa rifiuti.

Sulla presunta pericolosità dell’inceneritore non ci sono le evidenze che sostiene la Poppi. Che addirittura dice che l’abbiamo costruito in barba al registro dei tumori. Peccato che il Direttore del Registro, il prof. Federico, noto professionista e modenese dell’anno, abbia sempre detto che nei dati del registro tumori non vi è alcuna evidenza che l’inceneritore li faccia crescere. L’inceneritore poi è un vero termovalorizzatore, come dimostra il fatto che già ora recupera energia e tra pochi mesi potrà partire il progetto di teleriscaldamento per la nuova fascia ferroviaria. Case riscaldate dai rifiuti.

I Grillini però tacciono sul vero problema dell’inquinamento a Modena, che è dato dalle polveri generate dall’Autostrada e dalle auto. 10 volte tanto, forse anche di più, rispetto al termovalorizzatore. Ma attaccare l’inceneritore porta voti, fermare le auto no… Avremmo molto altro da dire, dall’energia rinnovabile alla bioedilizia, ma ci fermiamo qui.

Prof.ssa Poppi, abbiamo superato l’esame di ecologia?”.