Oltre 400 geometri provenienti da tutta Italia hanno partecipato questa mattina al convegno dal titolo “Le responsabilità del Progettista e del Direttore dei Lavori per il raggiungimento dei requisiti prestazionali negli immobili”, organizzato dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Modena presso l’Hotel Raffaello. L’alta partecipazione testimonia l’importanza che questo argomento riveste per chi opera in campo edile, basti pensare che ogni anno nella sola provincia di Modena vengono aperti circa 1.500 contenziosi relativi al mancato raggiungimento dei livelli prestazionali nell’edilizia civile, con penali e risarcimenti per centinaia di migliaia di euro.

L’affioramento di muffe e macchie di umidità sulle pareti, le infiltrazioni dai piani sovrastanti, la posa di materiali di finitura scadenti, l’insufficiente livello di isolamento acustico sono i difetti riscontrati più di frequente, il cui verificarsi deprezza il valore dell’immobile ed è all’origine delle cause per risarcimento danni nei confronti delle imprese costruttrici. Nei casi più gravi, inoltre, sono possibili anche conseguenze penali per chi non ha operato secondo i prescritti criteri qualitativi. “Accrescere la cultura professionale dei geometri in materia di requisiti prestazionali degli immobili è un tema non più rimandabile, anche alla luce delle recenti normative nazionali in tema di certificazione degli immobili” ha dichiarato in apertura di lavori Guido Mazzi, presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Modena. “Lo scenario edilizio sta cambiando, anzi è già cambiato – ha affermato Mazzi. Oggi il progettista deve confrontarsi con un livello di responsabilità verso il committente ben più elevato rispetto a qualche anno fa. Il raggiungimento dei requisiti prestazionali cogenti negli immobili non si misura più con il livello ed il metro come una volta: il risparmio energetico ed i requisiti acustici, sismici, energetici, impiantistici sono le nuove leve del mercato immobiliare, con le quali i professionisti debbono sapersi confrontare per rispondere alle aspettative dei committenti”.

Nel corso del convegno è stato fatto il punto della situazione sulle possibili conseguenze civili e penali a cui vanno incontro i Progettisti e i Direttori dei Lavori: in caso di mancato rispetto delle normative vigenti in materia edilizia, si possono rischiare penali economiche molto elevate (anche di milioni di euro), la sospensione dell’attività e persino l’incriminazione per truffa, disastro colposo od evasione fiscale.

“La sovrapposizione di numerose figure specialistiche e la pratica diffusa dei subappalti impongono scelte ben precise a chi opera in cantiere” ha sottolineato il geometra Mazzi. “Per questi motivi abbiamo organizzato il convegno odierno, che potrà contribuire a creare la giusta consapevolezza tra le figure professionali che operano in campo edilizio: uno scenario fortemente articolato nel quale, purtroppo, si stanno registrando alti livelli di contenzioso”.

(Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Modena)