“Difesa della famiglia sancita dalla Costituzione, della vita dal concepimento alla morte naturale, delle radici cristiane e dell’identità storica e culturale della nostra società. Per questo mi sono battuto negli ultimi 5 anni, per questo, una volta eletto, voglio continuare a battermi”. Lo ha affermato il Candidato capolista del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, aprendo la conferenza stampa tenuta a Modena con l’Onorevole del Popolo della Libertà, Fabio Garagnani.

“Sottoscrivo con convinzione il manifesto per la famiglia proposto ai candidati alle elezioni regionali dal Forum delle associazioni famigliari dell’Emilia Romagna ma qui mi impegno a sottoscrivere anche un altro patto personale con gli elettori per continuare a portare avanti la battaglia politica e culturale ed una scelta davvero di campo sui valori.

Mai come oggi, su questo tema, gli elettori possono fare una scelta consapevole e di campo. Una scelta tra chi, come noi, tutela la famiglia sancita dalla Costituzione e chi, come la sinistra, mette sullo stesso piano degli aiuti una famiglia fondata sul matrimonio, che la Costituzione tutela in via prioritaria, ad una unione tra trans. Una scelta tra chi, come noi, difende la vita e chi, come la sinistra, promuove l’aborto fai da te e considera la gravidanza come un malattia da debellare con una pillola da distribuire al supermercato. Una scelta tra chi, come la sinistra, svende la cittadinanza italiana per accaparrarsi il prima possibile il voto degli extracomunitari e chi, come noi, vuole che la cittadinanza sia la fine di un processo di integrazione. Una scelta tra chi, come noi, vuole che il crocifisso rimanga nelle aule scolastiche, e chi, come la sinistra, vorrebbe rimuoverlo. Una scelta tra chi, come la sinistra, rinnega le nostre radici cristiane, e chi, come noi, vuole bloccare l’avanzare dell’Islam radicale che odia la nostra società.

Il mio appello non va solo all’elettorato moderato di centro destra che fino ad ora ha condiviso con me e con il PDL queste battaglie ma anche all’elettorato moderato e cattolico che ha votato PD e che oggi non può riconoscersi nelle posizioni laiciste, abortiste, radicali e multiculturaliste sulle quali si è piegato Errani, il suo partito e i compagni che con lui si candidano a guidare nuovamente la Regione. Condivido a pieno l’appello del Presidente della Cei Bagnasco a tenere conto, nel momento del voto, di chi deroga a valori non negoziabili. Chiedo il sostegno di tutti gli elettori per portare anche al governo della regione la voce della maggioranza moderata degli emiliano romagnoli che amano la nostra terra, i nostri valori e vogliono garantire un grande futuro ai loro figli”.

Il Candidato Capolista Andrea Leoni ha fatto poi un appello al voto utile. “La posta in gioco è grande perché con queste elezioni si decide il futuro della nostra regione. Non bisogna disperdere nessuna energia, nessun voto che può essere utile al cambiamento e per garantire alla regione Emilia Romagna una nuova stagione di sicurezza e di sviluppo.

Dare un voto all’UDC significa votare Errani oltre che disperdere il proprio voto. Dare il voto al PDL significa contribuire ed essere protagonisti del futuro della regione. Ogni voto per il PdL sarà un investimento di buon governo per la nostra regione ed un sostegno al governo del fare di Silvio Berlusconi”.

“Sono contento – ha affermato l’Onorevole Garagnani – di sostenere il candidato del Popolo della Libertà Andrea Leoni che in provincia di Modena ha combattuto più di tutti sui temi della tutela della famiglia, della vita, della cittadinanza e su un tema a me molto caro, quello della libertà educativa. In Lombardia ed in Veneto abbiamo dei sistemi scolastici che garantiscono questa libertà di scelta. Vogliamo applicare questo modello anche all’Emilia Romagna”.