Incentivare i progetti di promozione integrata e sostenibile del turismo nel territorio, valorizzando la costruzione di reti di operatori e i poli di eccellenza come il circuito Terra di motori, l’Appennino dolce e dinamico che unisce sport e natura, il circuito dei castelli, il polo di eccellenze enogastronomiche, il circuito del Romanico. Sono questi gli obiettivi principali delle linee strategiche del Programma turistico provinciale di Modena per il 2011 approvate da Consiglio provinciale proprio mentre si assegnano i contributi per il 2010. Il documento ha ottenuto il voto favorevole di Pd e Idv. Contrari Lega nord, Udc e i consiglieri del Pdl Mazzi e Bertolini. Astenuti Sighinolfi e Rinaldi, sempre del Pdl. nMario Galli, assessore alla Promozione del territorio, illustrando il Programma ha sottolineato che «il turismo oggi si basa sulla motivazione. La sfida che ci aspetta è quindi trovare i tempi giusti per incrociare il momento della decisione con una proposta di destinazione. Il Programma – ha poi aggiunto Galli – insieme agli altri contributi stanziati dalla Provincia, arriverà ad attivare investimenti per circa dieci milioni di euro». Mauro Sighinolfi (Pdl), ha motivato il voto di astensione con «la volontà di dare la possibilità alla Provincia di dimostrare che fa sul serio», ribadendo però che è necessario «dare un segnale agli operatori del nostro territorio» mentre Bruno Rinaldi (Pdl) ha rilevato che «non sempre le spese sono coordinate ma apprezziamo lo sforzo per migliorare reti e organizzazione». «Programma bello ma inattuabile» invece per Stefano Corti (Lega nord) per il quale «mancano strade adeguate nella zona ovest dell’Appennino». Luca Gozzoli ha replicato esortando a «smettere di piangerci addosso: presentare il territorio come svantaggiato non aiuta. Chiederemo ai neoeletti in Regione di attivarsi perché le risorse per il turismo non vadano solo alla riviera e allo sci». D’accordo sul punto anche Dante Mazzi (Pdl) per il quale «i piani precedenti sono stati un fallimento. Bisognerebbe inserire gli itinerari del nostro Appennino nel turismo scolastico». Per Sergio Pederzini (Idv) è necessario «sostenere chi vuole fare innovazione ma i Comuni dovrebbero impegnarsi di più» mentre Fabio Vicenzi (Udc) ha chiesto che «il pubblico faccia un passo indietro sulle iniziative concentrando il proprio intervento su infrastrutture e centri storici». Secondo Ennio Cottafavi (Pd) il programma «è un’occasione per il nostro territorio. Bisognerebbe fare massa critica».

Contributo di oltre 200mila euro

È assegnato alla promozione del turismo locale, da quello sportivo e “verde” in Appennino allo storico-culturale ed enogastronomico nelle aree di pianura, il fondo di 247.400 euro stanziato dalla Provincia di Modena nell’ambito del Programma turistico di promozione locale per il 2010. Il fondo, costituito da 209.324 euro erogati dalla Regione Emilia Romagna e da un’integrazione provinciale di 38.076 euro, ha l’obiettivo di sostenere le azioni già in essere sul territorio, valorizzando i progetti a valenza sovracomunale che operano in una logica di rete. «Un piccolo contributo che ha l’obiettivo specifico di sostenere il miglioramento della qualità dell’offerta turistica già presente sul nostro territorio» commenta Mario Galli, vice presidente della Provincia con delega alla Promozione del territori, sottolineando che la destinazione dei fondi «ha avuto il consenso unanime della Consulta provinciale del turismo» di cui fanno parte i rappresentanti delle associazioni economiche, degli operatori turistici e di tutti i Comuni del territorio. «Occorre proseguire in un’ottica di collaborazione e di sistema – aggiunge ancora Galli – per sviluppare i progetti di eccellenza del territorio modenese con il concorso dei soggetti pubblici e dell’imprenditoria privata attiva nel settore dell’ospitalità». I progetti finanziati sono sei: Cimone dolce e dinamico (118.200 euro), Appennino bianco (70.500 euro), Benvenuti in Appennino (29.700 euro), Natura W (11.250 euro); il circuito dei castelli modenesi con capofila il Palazzo dei Pio e il Comune di Carpi (12.500 euro), Terra, pietra, motori e sapori (5.250 euro) con capofila il Comune di Sassuolo. Il finanziamento assegnato copre dal 30 al 25 per cento dell’investimento in base alla posizione in graduatoria del progetto.

I dati sull’andamento 2009

Nonostante la crisi, nel 2009 il turismo nella provincia di Modena si è mantenuto su valori stabili. Lo dicono i dati degli arrivi e delle presenze nelle strutture ricettive del territorio: gli arrivi, 510.826, si attestano su valori prossimi a quelli del 2008, con un calo limitato allo 0,7 per cento. Aumentano invece leggermente le giornate di presenza che raggiungono la cifra di 1.460.483, con una crescita dell’1,1 per cento sul 2008. Più marcato il miglioramento in Appennino, dove arrivi e presenze sono cresciuti rispettivamente del 5 e del 9 per cento; a Modena città aumentano gli arrivi (del 4 per cento) e rimangono sostanzialmente invariate le presenze; cadono invece entrambi gli indicatori (del 7 e del 2,3 per cento) nelle aree di pianura caratterizzate dal turismo “business” che ha maggiormente risentito della crisi economica. La stagione invernale ha riportato buoni risultati soprattutto per il turismo della neve che ha visto un numero eccezionale di presenze e di movimentazione sulle piste tra dicembre 2008 e gennaio 2009, che si è riproposto nello stesso periodo tra il 2009 e il 2010 e nel marzo 2010. Nel periodo estivo ha avuto un ottimo riscontro l’offerta di turismo sportivo ed è stato abbastanza positivo anche il turismo climatico nell’ambito del quale si registra però una riduzione della durata media dei soggiorni. Rimane stabile rispetto al 2008 anche il numero di esercizi alberghieri e della ristorazione che ammonta a 2.828 imprese. Nel gennaio 2010 risultano attivi 585 esercizi ricettivi (di cui 234 alberghi) contro i 587 del gennaio 2009. Complessivamente, nel territorio modenese, le attività connesse al turismo, che comprendono oltre alle strutture ricettive di accoglienza anche gli esercizi pubblici, i servizi di trasporto, animazione, sport e spettacolo, sono stimabili in circa tremila imprese con un numero di addetti che si aggira intorno ai diecimila. Tra questi, sono 115 le agenzie di viaggio autorizzate a esercitare l’attività e 157 i soggetti abilitati all’esercizio delle professioni di guida turistica, accompagnatore turistico e guida ambientale.