«Un bilancio solido, nonostante la consistente riduzione delle entrate a causa della crisi economica, che ha permesso alla Provincia di Modena di tenere alta la spesa per investimenti anche grazie alla razionalizzazione dei costi di gestione». Lo ha detto l’assessore al Bilancio Marcella Valentini illustrando mercoledì 31 marzo al Consiglio provinciale il Consuntivo 2009 (170 milioni il dato complessivo, con oltre 46 milioni di spese in conto capitale) che sarà discusso e proposto al voto il 21 aprile.

Oltre alla riduzione delle entrate tributarie (sei milioni di euro in meno, in gran parte a causa della contrazione delle imposte legate al mercato dell’auto), l’assessore Valentini ha sottolineato il rispetto del patto di stabilità interno che ha consentito di evitare sanzioni come il blocco delle assunzioni, l’impossibilità di accendere mutui per investimenti o il rallentamento del pagamento dei fornitori. «La Provincia – ha spiegato l’assessore – ha sempre pagato i propri fornitori (circa 4.600 nel corso del 2010 per oltre 23 mila liquidazioni) nei tempi contrattuali, mediamente in meno di 45 giorni. E nessuno si è avvalso della possibilità di farsi anticipare la liquidità dall’istituto di credito che gestisce la tesoreria, possibilità che comunque avevamo inserito nel protocollo anticrisi proprio per garantire alle aziende locali il respiro necessario ad affrontare le difficoltà economiche».

Nell’analizzare i dati del consuntivo, l’assessore Valentini ha evidenziato come sia contenuto l’avanzo disponibile di 93 mila euro («è pari allo 0,05 per cento delle spese e testimonia la capacità dell’ente di utilizzare al meglio tutte le risorse a disposizione») e ha osservato come la riduzione delle entrate ha comportato un contenimento della pressione tributaria sui cittadini modenesi che nel 2009 è di 81,3 euro a testa, era di 93,7 euro nel 2006.