Nella sua abitazione aveva un vero e proprio arsenale da guerra con diverse armi, tra cui una pistola mitragliatrice, una carabina di precisione oltre a due panetti di esplosivo e tre granate del tipo bombe a mano, di probabile provenienza russa.

Un uomo di 45enne bolognese, panettiere presso il negozio di famiglia, è stato così arrestato dalla polizia per detenzione abusiva di esplosivo, armi e munizioni da guerra e per detenzione a scopo di spaccio di sostanza stupefacente.

Il materiale bellico è stato scoperto, sabato scorso, a seguito di una perquisizione a casa dell’arrestato alla periferia di Bologna, partita per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga. Gli agenti hanno anche rinvenuto, infatti, mezzo chilo di hashish.

Alla vista della polizia l’uomo ha cercato di sviare l’operazione pretendendo di avere della droga nascosta nella panetteria dove lavorava. Gli agenti della squadra mobile si sono insospettiti notando, all’interno dell’appartamento, due proiettili di grosso calibro. Così, nascosto all’interno di un armadio con una doppia parete in cartongesso, hanno scoperto l’arsenale.

Secondo una prima ipotesi ancora da verificare compitamente, si potrebbe trattare di una persona con la passione per le armi, ma l’attenzione degli investigatori rimane alta visto la pericolosità del materiale sequestrato. Tra le armi scoperte dalla polizia anche un taser elettrico, un tromboncino spegnifiamma, diversi caricatori e proiettili, quattro silenziatori, diverse scatole di munizionamento da guerra  e una pistola modello AK47 con calcio pieghevole.

Nell’immediatezza il 45enne si è giustificato dicendo di aver trovato le armi in un sacco e si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip che questa mattina ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere. Sequestrati anche oltre 16mila euro in contanti. In corso le verifiche per chiarire la provenienza del denaro.