Grande afflusso di pubblico, tra professionisti e operatori del settore medico e legale, per il convegno “Mobbing: un capitolo sempre aperto” organizzato dalla Libera Università di Neuroscienze Anemos, LUNA.

L’autorevolezza dei relatori intervenuti all’incontro (Romano Corsi, Alberto Pizzoferrato, Gianni Filippo Reynaud, Robbi Manghi, Harald Ege, Bonfiglio Gambarini, Stefano Spinelli, Paolo Cendon), svoltosi all’interno dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha richiamato da tutta Italia avvocati, medici e operatori interessati ad approfondire gli aspetti storici, giuridici e psicologici del mobbing, una piaga presente negli ambienti lavorativi più disparati.

«Ringrazio l’Università di Modena e Reggio – così ha aperto i lavori il Dr Arcangelo Dell’Anna, psichiatra, psicoterapeuta e rappresentante del comitato scientifico di LUNA – per l’altissima qualità della collaborazione, che speriamo si protragga nel tempo e ci consenta di continuare a organizzare eventi multidisciplinari come quello odierno, che ha potuto contare anche sul fondamentale patrocinio dell’Ordine dei Medici e dell’Ordine degli Avvocati. Il senso di questo seminario si coglie nella nuova lettura che viene data al danno da mobbing. Fino a poco tempo fa la componente psichica aveva poco peso nella valutazione dei danni alla persona. In questi anni il dibattito sul danno esistenziale ha contribuito a rilanciare l’importanza del danno di natura psichica come componente fondamentale del danno fisico, per la determinazione del quale risulta sempre più importante la valutazione multidisciplinare e complementare della medicina legale e della psicologia forense».

«La materia – ha aggiunto Francesco Basenghi, ordinario di Diritto del Lavoro, nella Facoltà di Economia, dell’Università di Modena e Reggio Emilia – evidenzia però ancora oggi un ritardo legislativo, sul quale è fondamentale indagare – anche attraverso incontri come questo – e fare chiarezza, in base alle più recenti acquisizioni sul piano psicologico e giuridico».

foto: apertura del convegno alla presenza di Francesco Basenghi (a sinistra) e Arcangelo Dell’Anna (a destra)