Il Comune di Modena sta predisponendo gli atti per considerare la tariffa di igiene ambientale (Tia) un tributo. Gli atti seguiranno le indicazioni della Corte Costituzionale e dell’ultimo parere espresso dall’Agenzia centrale delle entrate in attesa che il Governo prenda definitivamente la decisione, attesa da tempo, di adottare una specifica legge.

“In assenza di correttivi, la Tia dovrà essere ricollocata all’interno del bilancio comunale”, spiega il vice sindaco e assessore al Bilancio Alvaro Colombo. “Ciò non comporterà alcun beneficio per i cittadini, ma sarà un aggravio per le imprese che non potranno scaricare l’Iva. La differenza non è da poco: se è una tariffa deve essere accompagnata dall’Iva, se è un tributo l’Iva non si applica”.

Il Comune è comunque pronto a sospendere il provvedimento, che va preso entro il 30 aprile, “nel caso intervengano novità legislative che da mesi auspichiamo e sollecitiamo affinché le Amministrazioni comunali siano nella condizione di fare chiarezza”.